Coronavirus, ad Altopascio una comunità solidale per i più bisognosi

Cir Food dona il cibo non utilizzato per le mense, consegne a domicilio con i volontari della Misericordia
Il cibo non utilizzato per le mense scolastiche da Cir Food, stoccato nelle scuole, per i bisognosi.
È accaduto ad Altopascio in questi giorni di difficoltà: “Non c’è voluto niente – spiega il sindaco Sara D’Ambrosio – Un paio di telefonate, uno scambio di messaggi, ed ecco che abbiamo messo su un coordinamento tra Comune – Misericordia Altopascio e gruppi Caritas del territorio. Il cibo non solo non è andato perduto, ma l’abbiamo consegnato alle famiglie bisognose del nostro paese”.
Non solo Cir Food comunque. “Ma parliamo – dice il sindaco – anche dei commercianti del capoluogo, attraverso il Centro commerciale naturale Altopascio, e delle frazioni, che subito si sono organizzati con le consegne a domicilio per le persone in difficoltà. E l’elenco non finisce qui, ma continua con la Zona Market Altopascio, che ci ha donato tanti altri prodotti: il gruppo Fratres di Spianate andrà a ritirarli per poi preparare i sacchi della spesa da portare a chi si trova in una situazione di indigenza. E ancora: continua e cresce di giorno in giorno il servizio gratuito di consegna a casa (generi alimentari, ma anche giornali, medicine, pagamento bollettini), promosso e sostenuto dal Comune e messo in piedi con i volontari della Misericordia”.
“Cosa vogliamo dire degli assistenti domiciliari? – conclude – Figure strategiche in questo momento di tensione, di solitudine e paura, che ogni giorno supporta anziani e persone con bisogni particolari. Un presidio socio-sanitario fondamentale, che non resta a casa (loro, voi ci dovete restare!) per permettere agli altri di stare bene. Volontari, cittadini, professionisti, realtà commerciali, associazioni: tutti a disposizione del nostro paese, tutti impegnati a uscire dall’emergenza e a farlo insieme. Orgogliosa di voi, perché uniti si vince”.