Coronavirus, Capannori si prepara alla fase 2: “Mascherine a prezzi accessibili”

Il sindaco Menesini: “Non abbiassiamo la guardia, poi si aprirà un periodo comunque delicato”
Coronavirus, nuovo appello del sindaco di Capannori Luca Menesini. Che inizia a pensare alla ‘fase 2’, quella della convivenza con il virus.
“Non allentiamo ancora – dice – in modo da rallentare al massimo i contagi. Se adesso rispettiamo le regole e facciamo rinunce, presto ci sarà la fase due. Sarà una fase delicatissima, dove la parola “sicurezza” deve essere dominante. La sicurezza è data dalla distanza di almeno un metro fra le persone, misura anti-contagio che dovrà restare in vigore per un po’ di tempo”.
“Va detto però – prosegue – che tenere la distanza in condizione di minor restrizioni sarà più difficile da rispettare, e quindi come amministrazione distribuiremo ai cittadini una fornitura di mascherine dataci dalla Regione Toscana: vediamo come distribuirle, perché vorrei che, oltre a darle, fosse spiegato ai cittadini da personale competente come si indossano e come si levano in modo sicuro, quando usarle, per quanto tempo e di non riutilizzarle, in modo da evitare le conseguenze spiacevoli dell’uso sbagliato di tale dispositivo”.
“Inoltre, essendo la maggior parte delle tipologie di mascherine usa e getta – dice ancora – bisogna che per la fase due i cittadini possano trovarle nei negozi e che siano a prezzi accessibili per tutti, senza se e senza ma. Pertanto, è bene che il governo e la Regione pensino anche a questo. Prima di tutto, comunque, va consolidata la fase uno, quella in corso adesso, ovvero la riduzione dei contagi tali da consentire al personale medico, infermieristico e sanitario di lavorare bene. È importante che gli ospedali siano luoghi in grado di dare assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno, e se adesso smettiamo di stare a casa rischiamo di riempirli di nuovo in modo spropositato”.
“Bisogna oggi essere rigidi, per poter allentare piano piano – conclude – Nel mentre che si progettano le varie riaperture scaglionate nel tempo, bisogna strutturare il tutto perché la sicurezza sia in ogni luogo, in ogni lavoro e per tutti, nessuno escluso. Ce la stiamo facendo, non buttiamo tutto alle ortiche proprio adesso”.
La mappa del contagio a Capannori
