Coronavirus, Menesini: “La fase 2 non è libertà, è grandissima responsabilità individuale”

28 aprile 2020 | 17:24
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Coronavirus, Menesini: “La fase 2 non è libertà, è grandissima responsabilità individuale”

Il sindaco: “Perché non si torni a contagi incontrollabili c’è bisogno di una popolazione che osserva pedissequamente le regole di comportamento”

Il coronavirus è fra noi, non gli va dato modo di contagiare. Le misure anti-contagio devono diventare un ‘kit di sicurezza’ che portiamo sempre con noi e non lo lasciamo mai”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Capannori, Luca Menesini, riflettendo riguardo la fase 2.

La fase 2 non è libertà totale, è grandissima responsabilità individuale. Perché non si torni a contagi incontrollabili c’è bisogno di una popolazione che osserva pedissequamente le regole di comportamento. Il distanziamento sociale, soprattutto, non deve mai venire meno. Gli assembramenti non si devono creare, per nessuna ragione al mondo”.

“Se in un posto c’è già troppa gente, si cambia programma. Ci vuole flessibilità, ci vuole di pensare in modo diverso la nostra normalità – si legge nelle parole del sindaco -. Chi pensa di potersi comportare come prima sbaglia; come prima, anche nella fase 2, non c’è nulla. Di questo bisogna essere consapevoli e anche parecchio”.

“Sennò si fanno danni che faranno precipitare il paese indietro di settimane. E non possiamo permettercelo, economicamente e psicologicamente. Siamo riusciti nella fase 1 a far scendere l’R0 sotto l’1; l’R0 è il numero che ci dice quante persone può contagiare un positivo. In questo momento – dice il sindaco di Capannori -, grazie alle restrizioni, il virus ha perso forza di contagio. L’R0 deve restare sotto l’1. Se va a 2 significa che un positivo contagia due persone e se moltiplichiamo per i contatti che uno può avere ritorna il caos.
Quindi, volere la libertà non deve voler dire ‘faccio come prima’ o ‘il virus non esiste‘.Deve casomai voler dire ‘comportiamoci tutti secondo le regole per aiutare l’Italia o ‘il virus c’è ma stiamoci lontano così non gli diamo modo di diffondersi’“.

“Io credo che alle persone si debba dare fiducia, perché non posso credere che le grandi privazioni di queste settimane e il dolore delle persone decedute non ci abbiano cambiato – scrive -. Adesso tutti sanno quanto il coronavirus è brutto e che c’è bisogno della massima attenzione per non contagiarci l’uno l’altro. La fase 2 è quella di massima responsabilità dei cittadini e non può che essere così.Facciamolo per noi, per le persone a cui teniamo e per l’Italia. Forza”.