Pista ciclabile a Lammari, Masini e Scannerini (FI): “Il nuovo tratto è pericoloso”

Gli esponenti segnalano un restringimento della carreggiata e tratti disocntinui
“Ieri (3 giugno) abbiamo fatto uno dei nostri consueti giri sul territorio. Questa volta è toccato a Lammari. Partiamo dall’osteria e proseguiamo verso la chiesa. Vediamo subito l’incuria dilagante dei marciapiedi, pieni di erbacce e pruni. Arriviamo poi all’incrocio con via dei Ramacciotti, già trattato in precedenza e lo ritroviamo come prima: solita segnaletica confusa e i consueti catarifrangenti in terra, come possiamo vedere dalla foto”, la segnalazione arriva dal coordinatore comunale di capannori di Forza Italia Anthony Masini e dal capogruppo in consiglio comunale Matteo Scannerini.
“E menomale – aggiungono – che dai banchi del Pd, durante la trattazione dell’interrogazione sul medesimo argomento, si sentivano schiamazzare, senza rispetto per chi aveva la parola, frasi tipo ‘Non è vero che i pali sono in terra!’, ‘Non è vero che la segnaletica è cancellata’. Ecco la prova dei fatti. Proseguiamo ed arriviamo a quello che, per noi, è l’apice della mancanza di buon senso, oltre che dello spreco. Il nuovo tratto di pista ciclabile sulla curva in prossimità della caserma dei carabinieri”.
“Su tale situazione, era già intervenuto anche il collega e amico consigliere Bruno Zappia, della Lega, per denunciare quello che, secondo tutti noi, rappresenta un pericolo per la circolazione. Il ristringimento della carreggiata e la conseguente scarsa visibilità rappresenta un pericolo palese per le vetture di passaggio – dicono Masini e Scannerini -. È vero che il centrosinistra capannorese sostiene, in virtù della sua storica umiltà, che noi siamo troppo occupati a guardare il nostro ombelico. Peccato che l’inopportunità di questa opera sia visibile anche dall’equipaggio della SpaceX, appena attraccato alla Iss”.
“Se poi analizziamo la questione a trecentosessanta gradi, non ci stancheremo mai di dire che piste ciclabili a tratti discontinui, in una piana sviluppata urbanisticamente per estensione, non hanno senso – proseguono -. L’utenza che utilizza la bici è sempre la stessa. Spesso passa fuori pista perché passi e pioli spartitraffico le rendono scomode e pericolose per gli anziani. Inoltre le strade sono piene di buche. Sarebbe il caso di investire nella messa in sicurezza di queste ultime anziché restringerle”.
“Niente. Nemmeno la crisi covid-19 ferma lo spreco di risorse pubbliche in questa roba – incalzano gli esponenti di FI -. Perché si, avevamo sollevato anche questo problema nei consigli precedenti. Ridestinare i fondi precedentemente previste per opere simili al sostegno dell’economia. La risposta è stata è che le piste serviranno perché non tutti, presto, potranno permettersi di andare in macchina. Direi che la situazione si commenta da sola”.
“Possiamo solo dire che, il nostro obbiettivo di qui ai prossimi quattro anni, sarà far passare la nostra visione diversa di investimenti e sviluppo per Capannori, in attesa di vedere almeno un consigliere di maggioranza arrivare in consiglio comunale o in commissione con la bicicletta, anziché la macchina”.