Comprensivo di Altopascio, un pc o un tablet a tutte le famiglie che ne avevano bisogno

10 giugno 2020 | 20:48
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Comprensivo di Altopascio, un pc o un tablet a tutte le famiglie che ne avevano bisogno

Il dirigente scolastico: “Siamo soddisfatti di come abbiamo gestito questi mesi”

La prova della didattica a distanza per il coronavirus è superata all’istituto comprensivo di Altopascio, che è riuscito a dotare tutti i suoi alunni di pc e tablet per rimanere in contatto e proseguire il percorso formativo. Il dirigente scolastico Dario Salti fa il punto e traccia un bilancio: “Con la fine delle attività didattiche, volge al termine un anno scolastico difficile, che ha messo alla prova il personale della scuola, gli alunni e le loro famiglie“.

“Tutti – prosegue – hanno dimostrato un grande impegno nella didattica a distanza, che certo mai potrà sostituire la relazione educativa che si sviluppa in aula tra docenti e studenti, ma che è certamente stata utile a limitare i danni causati dalla chiusura totale delle scuole per più di tre mesi. L’Istituto comprensivo di Altopascio giunge soddisfatto, nonostante tutto, al termine della complessa prova affrontata: siamo riusciti a fornire un dispositivo elettronico (un tablet o un pc) a tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta e la partecipazione dell’utenza è stata buona in generale, favorevolmente sorprendente in alcuni casi particolari”.

“Le intemperanze climatiche del tempo piovoso e capriccioso di questi giorni – spiega – ci invitano a restare a casa, anche se tanti docenti e alunni avrebbero voglia di incontrarsi, anche solo negli spazi aperti dei parchi: noi, come educatori, abbiamo la responsabilità non solo dei giovani che ci vengono affidati, ma anche degli anziani e dei malati che fanno parte delle loro famiglie. Giungono purtroppo segnalazioni di incontri, pur tenuti all’aperto, nei quali le regole-base della sicurezza (uso della mascherina, mantenimento delle distanze) non vengono rispettate; speriamo che il buon senso prevalga. L’emergenza non è finita: il Ministero dell’istruzione, proprio per limitare gli assembramenti non necessari, per quest’anno ha annullato il rito quasi estivo di esporre i tabelloni alle finestre delle scuole, con gli esiti degli scrutini, per sostituirlo con una più asettica ma più sicura pubblicazione sul registro elettronico col quale ormai scuole e famiglie hanno imparato a usare, per causa di forza maggiore. In fondo, anche un qualcosa di brutto e pericoloso come una pandemia può trasformarsi in occasione di crescere e acquisire nuove competenze”.