Bertolucci e Angelini (Pd): “Rilanciare gli uffici postali sul territorio di Capannori”

Per il segretario e il capogruppo dem le sedi vanno riaperte a pieno regime e potenziate
“Riaprire a pieno regime tutti gli uffici postali sul territorio, migliorare le sedi, potenziare i servizi e riqualificare il personale. Questo è quello che chiedono i cittadini e le attività economiche nel comune di Capannori”. A dirlo è il segretario del Pd di Capannori Antonio Bertolucci assieme al capogruppo Guido Angelini.
“Per ripartire dopo il lock down dovuto alla pandemia da Covid 19 . dicono – i cittadini e le attività economiche del comune di Capannori chiedono collaborazione, maggiore efficienza e più funzionalità dei servizi pubblici, in particolare quelli di primaria importanza come i servizi postali. Per questo è urgente che, con l’inizio del mese di luglio, siano ripristinati i consueti orari giornalieri negli uffici postali di Capannori Centro e di Guamo (attualmente aperti solo al mattino), che siano riaperti tutti i giorni della settimana gli uffici di Massa Macinaia, Segromigno Piano, San Colombano, Lappato (attualmente aperti solo tre giorni) e che siano mantenuti aperti tutti gli uffici postali attuali anche quelli delle zone collinari di Matraia e San Ginese”.
“La posta oggi – spiegano i due rappresentanti dem – non eroga soltanto servizi di base, seppur importanti, come la spedizione di lettere o il pagamento delle pensioni ma è funzionale al sistema economico , nelle attività finanziarie,contributive, commerciali e di consulenza. A nostro avviso nel medio e lungo periodo, con la riduzione degli sportelli bancari, gli uffici postali sono destinati ad assumere un ruolo ed una valenza ben diversa, divenendo strutture di servizio molto più importanti, diffuse sul territorio e per certi aspetti indispensabili, recuperando i ritardi nel trasferimento tecnologico, informatico e delle competenze professionali. Di fronte a ciò, da parte di Poste Italiane, stiamo assistendo, invece, alla volontà di una mera gestione dell’esistente e talvolta ad un graduale disimpegno rispetto ai servizi presenti in alcuni paesi del nostro territorio”.
“Nel Comune di Capannori – affermano Bertolucci e Angelini – ci sono 20 uffici postali e soltanto due (Capannori e Guamo) sono dimensionati per offrire tutti i servizi durante l’intera giornata. Le altre sedi hanno tutte o quasi rilevanti carenze di spazi e di servizi, in particolare, adesso che devono essere rispettate le norme di sicurezza sanitaria. Ci sono ben 12 uffici postali inadeguati, nati negli anni Settanta-Ottanta e mai rinnovati che sono sprovvisti di un servizio indispensabile come quello del Bancoposta Atm e in assenza del prenota ticket e della stessa linea wifi (a nord del Comune, Lammari, Gragnano, S. Colombano, Zone, Matraia, Lappato; al centro Sud: Carraia, Colle di Compito, Pieve di Compito,Massa Macinaia,Sanm Ginese, Vorno). Uffici importanti, come quello di Lammari non dispongono di una sede adeguata, con servizi e spazi che non rispondono più alle attuali necessità di efficienza, privacy, tecnologia digitale. L’ufficio di Marlia potrebbe essere potenziato con l’attivazione di tutti i servizi informatici (ticket, wifi, nuove piattaforme digitali) e soprattutto con l’apertura pomeridiana per almeno tre giorni alla settimana”.
“Che i cittadini siano interessati ad avere uffici postali efficienti – conclude la nota – nei paesi lo dimostra anche il successo che sta avendo la raccolta di firme promossa dal circolo del Pd a Colle di Compito per l’attivazione del servizio di Bancoposta e altri servizi digitali. Il Pd di Capannori chiederà al sindaco Luca Menesini, attraverso una interrogazione consiliare, di impegnarsi decisamente affinché Poste Italiane Spa si attivi per rilanciare concretamente il ruolo dei servizi postali sul territorio comunale di Capannori attraverso un piano di investimenti economici, di risorse umane, per dotare gli uffici postali di spazi adeguati, strumenti innovativi e tecnologicamente avanzati e di personale qualificato”.