Compostaggio a Livorno, Marchetti: “La sinistra certifica il suo fallimento”

Il capogruppo di FI in Regione: “Così si infligge un problema al territorio regalando la risorsa ad altri”
“Sull’impianto di compostaggio che non si realizzerà a Capannori, il Pd consuma il proprio fallimento sulla gestione del ciclo dei rifiuti archiviando quella della Piana lucchese tra le grandi incompiute. Per la sinistra non fare e disfare è tutto un lasciar andare, e il territorio dopo anni di disquisizioni si ritrova di punto in bianco con niente in mano”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Maurizio Marchetti, coordinatore provinciale degli azzurri lucchesi, che interviene così sull’accordo stretto tra i Comuni di Capannori e Livorno per dislocare in quest’ultima area comunale il sito di trasformazione di rifiuti organici.
“Menesini tenta di far passare – osserva Marchetti – come un successo un accordo che impoverisce Capannori, i suoi cittadini e l’intera area della Piana di Lucca. Attraverso il patto con Livorno il Pd sulla testa di tutti ha deciso d’imperio quale zona arricchire. Sì proprio così. Che i rifiuti possano diventare da problema a risorsa non lo diciamo noi, ma la realtà. E con questa scelta Menesini infligge al suo territorio il problema regalando la risorsa ad altri. Non fa certo così l’interesse del territorio che da una nuova realizzazione impiantistica avrebbe tratto occupazionie di qualità ed economie, oltre a divenire protagonista nel circuito fondamentale del trattamento rifiuti”.
“È il fallimento del Pd rispetto al perseguimento degli interessi delle comunità locali lucchesi – conclude Marchetti – che ancora una volta si vedono soffiar via da sotto al naso un’opportunità di cui si è troppo parlato per realizzare poi il niente. Ma questo Menesini double face, sindaco di Capannori e presidente della Provincia, non fa che paralizzare lo sviluppo d’area. Cedere l’attività di compostaggio non è che l’ultimo passo falso in una danza macabra che ha il suo cameo negli assi viari lucchesi, infrastruttura indispensabile per tutto il territorio e che lui e il suo Pd continuano a tenere bloccata per le loro questioni di retrobottega. Pavidità del fare? Arroganza del potere? Incapacità o dolo? Questo lo giudicheranno gli elettori. Io intanto so che a restare ai margini è il bene comune”.