Capannori, contagiata dal Covid-19 una donna di 52 anni

È parente di una persona risultata già positiva. Il sindaco Menesini: “Occhio ai comportamenti individuali”
Nuova persona contagiata anche nel territorio di Capannori. Si tratta di una donna di 52 anni, parente di una persona già positiva cosa che fa pensare a una trasmissione familiare.
“Da alcuni giorni – commenta il sindaco di Capannori, Luca Menesini – vediamo Regioni e Governo prendere nuovi provvedimenti per contrastare la diffusione del Covid-19 che, come era prevedibile. È tornato a manifestarsi con la ripresa delle attività e della socialità. Dico che era prevedibile, perché abbiamo sempre parlato – durante il lockdown – di una fase che sarebbe stata di convivenza con il virus e che pertanto avrebbe richiesto a ciascuno di noi maggiore responsabilità e serietà nel gestire le cose. Il nostro obiettivo deve essere quello di mantenere basso il numero di casi, in modo che le varie Asl territoriali possano tracciare e tenere sotto controllo la situazione”.
“Perché le cose vadano così – prosegue il primo cittadino – non bastano le ordinanze o i controlli: ci vuole la volontà di tutti noi di fare la nostra parte, evitando le situazioni a rischio e rispettando le regole anti-contagio. Non mi permetto di dire alle persone dove andare in vacanza anche se questa estate aveva senso restare in Italia per aiutare il nostro tessuto produttivo, ma mi permetto invece di dire loro di comportarsi secondo le regole in qualsiasi paese vadano. Questo sì, lo chiedo e lo sottolineo. Nessuno intorno a noi porta la mascherina? Noi teniamola lo stesso. Stanno ammassati? Noi non facciamolo, sfiliamoci. Laviamoci e igienizziamoci spesso le mani, non tocchiamoci occhi, bocca e naso se prima non abbiamo pulito le mani. Teniamo a mente sempre le regole e applichiamole. E facciamole applicare a chi vuole trascorrere del tempo con noi. Ricordiamoci che la sfida grande sarà in autunno-inverno, lì si capirà se ne stiamo uscendo o se dobbiamo fare un altro round tosto. E poiché oggi non lo sappiamo, bisogna arrivare preparati per l’ipotesi peggiore, augurandoci che si realizzi la migliore”.
“Essere preparati – conclude – significa avere una situazione sotto controllo, dobbiamo evitare una propagazione del virus troppo accelerata in questa fase di fine estate. È una sfida che ci riguarda tutti, e che dobbiamo vincere per noi stessi, per i nostri cari, e per chi ha perso la vita a causa del Covid-19. So che possiamo farlo. Tutti insieme”.