Capannori, la maggioranza: “Martiri delle Foibe? Noi coerenti”

Nota congiunta dei gruppi in risposta a Petrini: “Già votata all’unanimità la giornata in ricordo delle vittime”
“A Capannori maggioranza coerente: da oltre un anno ha istituito il giorno del ricordo per i fatti storici delle Foibe”. E’ questa la posizione unitaria espressa da tutti i consiglieri della maggioranza in risposta alle critiche del consigliere Matteo Petrini.
“I gruppi consiliari di maggioranza compatti – si legge infatti in una nota – mantengono la posizione deliberata già nel 2016 relativamente ai fatti storici delle Foibe e mantengono gli impegni presi, sia relativamente al giorno del ricordo, regolarmente istituito già nello scorso anno con una cerimonia effettuata in consiglio comunale, sia relativamente all’intitolazione di una piazza per questo come per altri grandi eventi storici e per i quali abbiamo confermato l’impegno nell’ambito della nuova programmazione urbanistica. Questi i fatti, perchè Petrini non ha detto la verità?”.
“Semplice perché – sostiene la maggioranza – pretendeva che si tornasse indietro per approvare la mozione presentata da suo gruppo politico quando il Consiglio comunale di Capannori all’unanimità questo passaggio istituzionale lo aveva già fatto. A nostro avviso non aveva alcun senso logico. Aveva un senso logico invece la proposta che noi abbiamo fatto all’opposizione di ritirare la mozione, ormai superata, per un impegno comune per mandare avanti unitariamente il percorso nella commissione consiliare deputata finalizzato alla ricerca di una località condivisa per l’intitolazione di una piazza o di una strada ,ma ci è stato risposto con un coro di no”.
“Anzi – prosegue la nota – il consigliere Petrini, ormai preso dal vuoto furore ideologico, di fronte alla presa di posizione compatta della maggioranza di contrarietà alla sua inutile e pretestuosa mozione, non sapendo come uscire dall’angolo in cui lui stesso si era cacciato, non ha trovato di meglio che lanciarsi in invettive del tutto immotivate e fuori luogo contro l’Anpi. peraltro senza nemmeno avere il coraggio di pronunciarne il nome”.
“Ebbene, glielo ricordiamo noi quel nome – afferma la maggioranza -: Associazione nazionale partigiani d’Italia fondata nel 1944 da tutte le forze politiche della resistenza,liberali,socialiste,cattoliche che avevano combattuto insieme il nazifascismo. A queste forze e a tutte le personalità fondanti della nostra democrazia che vi appartenevano, che hanno scritto la costituzione democratica ancora in vigore e a tutte quelle che hanno continuato a difenderla fino ai giorni nostri, dobbiamo la massima riconoscenza e rispetto. Questo deve essere chiaro a tutti,compreso Petrini,che dimostra di non conoscere le origini della libertà di cui pure lui oggi gode, grazie anche all’Anpi”.