Il Pd al sindaco: “Bisogna riaprire subito le biblioteche di Capannori”

6 dicembre 2020 | 10:45
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Il Pd al sindaco: “Bisogna riaprire subito le biblioteche di Capannori”

Lettera a Menesini con alcune proposte per rendere più fruibili i libri

Riaprire subito le biblioteche con il rientro della Toscana in zona gialla. A chiederlo al sindaco di Capannori, Luca Menesini, sono Antonio Bertolucci, segretario del Pd Capannori e il capogruppo in consiglio comunale Guido Angelini.

“Visto che oggi entriamo in zona arancione – si legge nella lettera -, grazie ad un cauto allentamento dell’epidemia da coronavirus in Toscana, suggeriamo di dare un bel segnale positivo ai cittadini del nostro comune riaprendo la biblioteca comunale di Artemisia e le sedi decentrate di Camigliano e S. Leonardo , in piena sicurezza. Per tanti cittadini poter leggere un libro, anche scegliendo fra le novità letterarie , significa migliorare le proprie condizioni di vita e di salute”.

“In particolare per tanti anziani, tanti appassionati, avere un libro da leggere, da scegliere, da discutere – si afferma -, significa riprendersi spazi importanti e contribuire al proprio benessere fisico e psicologico. Dunque, a Capannori facciamo uscire i libri dalle biblioteche. con queste proposte – suggeriscono -: La prima, organizzazione diversa degli spazi interni o esterni ad ogni singola sede tramite una struttura trasparente che renda ben visibili i libri principali e le nuove proposte letterarie , in modo tale da consentire ai lettori la scelta ed il ritiro del libro allo sportello affiancato al gazebo o la vetrata, senza entrare nella biblioteca ma vedendo i libri in vetrina. La seconda, consentire la visione dei libri, all’interno della biblioteca – laddove ci sono gli spazi- disciplinando gli ingressi e le uscite, come avviene in qualsiasi altro ufficio pubblico. La terza, istituzione di un servizio itinerante e permanente della biblioteca comunale da far circolare sul territorio comunale nei luoghi solitamente frequentati dai cittadini, avvalendosi di alcune associazioni culturali e di volontariato, adeguatamente dotate di un mezzo di trasporto per l’esposizione e la gestione dei libri. In questo modo si aiuterebbero tanti cittadini a riprendersi un p’ò della normalità quotidiana”.