Viabilità nel caos ad Altopascio per chiusura A11, Marchetti: “Dal Comune niente per prevenire i disagi”



Il consigliere critica l’amministrazione per le code dovute ai lavori sul tratto autostradale
Il consigliere comunale di Insieme per Altopascio Maurizio Marchetti ha accusato l’amministrazione di non essere intervenuta per limitare i disagi causati dalla chiusura temporanea della tratta autostradale tra Chiesina Uzzanese e Altopascio dopo essere rimasto in prima persona bloccato nel traffico.
“Per gli automobilisti e i gli autisti di mezzi pesanti e autobus è stata una mattinata da incubo nella zona di Altopascio, con file che hanno raggiunto Capannori, congestionando la piana e costringendo i veicoli a percorrere due o tre chilometri all’ora – spiega Marchetti -. La chiusura del tratto autostradale ha infatti obbligato i mezzi provenienti da Firenze a uscire al casello chiesinese e quelli provenienti da Lucca a quello altopascese, per riconnettersi all’autostrada dopo avere percorso la viabilità comunale e provinciale. Risultato di tutto questo delle file mostruose in cui sono rimasto coinvolto in prima persona dato che dal comune non è stato fatto niente per prevenire la scontata confusione che si sarebbe fatalmente creata con il riversarsi sulla viabilità normale dei veicoli che percorrono ogni giorno l’autostrada”.
“Questa situazione è una ulteriore rappresentazione evidente dell’inadeguatezza di chi sta amministrando, speriamo ancora per poco, il comune di Altopascio – prosegue Marchetti-. Non prendere nessuna misura preventiva ben sapendo quello che stava per succedere vuole dire non avere alcun rispetto dei cittadini, del loro tempo e non sapere gestire una seppur limitata emergenza. D’Ambrosio e compagnia hanno fatto già troppi danni e questa perla si aggiunge a tante altre. Peccato che a rimetterci siano centinaia di persone che sono già provate dall’emergenza sanitaria da non meritare di fare ore di fila per l’incapacità di gestire tale situazione da parte dell’amministrazione comunale di Altopascio”.