Marlia, nella Casa di riposo arriva la ‘Stanza degli abbracci’



Questa mattina (15 febbraio) è stato inaugurato il nuovo spazio che consentirà agli anziani di riabbracciare i propri cari
Gioia e malinconia. Due sensazioni che possono convivere negli occhi di chi può nuovamente toccare i propri cari, anche se solo attraverso carezze di plastica.
E’ quanto traspare dallo sguardo emozionato di Natalia Della Santa che questa mattina (15 febbraio) ha potuto stringere di nuovo le mani dei suoi familiari. Come lei, gli ottanta ospiti della Casa di riposo di Marlia potranno finalmente riabbracciare amici e parenti in sicurezza grazie alla nuova ‘Stanza degli abbracci’ realizzata all’interno della struttura dalla Capannori Servizi Srl in collaborazione con l’Azienda Asl e il Comune di Capannori con il contributo della Regione Toscana.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre ad alcuni familiari degli ospiti della casa di riposo, il sindaco di Capannori Luca Menesini, l’assessora alle partecipate Ilaria Carmassi, il presidente e il direttore della Capannori Servizi Pierangelo Paoli e Antonio Sconosciuto, il direttore della struttura Luigi Rocchi, il direttore della Zona distretto Piana di Lucca Asl Toscana nord ovest Luigi Rossi e Don Ilario.

E’ stato quest’ultimo a benedire il nuovo spazio attraverso le parole del Vangelo. Un richiamo alla compassione nei confronti delle persone più fragili, come gli anziani, che mai come in questo momento hanno bisogno di essere compatiti. Da qui è partita l’idea di ricavare all’interno della stanza a vetri dove i parenti possono parlare con gli ospiti tramite un interfono, uno spazio destinato al contatto umano.
“Da un anno ormai ci troviamo a convivere con questo virus che ha sconvolto la vita all’interno della struttura – ricorda Luigi Rocchi -. Se all’inizio ci ha colti di sorpresa adesso stiamo lavorando per ricreare una sorta di normalità che non può prescindere dal contatto umano. Per questo abbiamo voluto realizzare una stanza delle carezze dove gli anziani possano parlare con i propri cari senza bisogno di un interfono, tenendosi per mano. Una stanza che spero a breve possa essere affiancata da un altro spazio simile, per poter aumentare il numero delle visite considerati gli intervalli di tempo necessari per la sanificazione. Al centro rimane infatti la salute dei nostri ospiti che hanno appena terminato la campagna di vaccinazione grazie alla quale potrebbero, se costantemente monitorati attraverso test molecolari, tornare a condividere alcuni momenti di quotidianità all’interno della struttura”.
La ‘Stanza degli abbracci’ è una cabina a tenuta d’aria, senza angoli, all’interno della quale si trova l’anziano che può stare in piedi o seduto. E’ realizzata con un telo in Pvc trasparente nel quale sono inserite tre coppie di oblò a diverse altezze. Negli oblò sono fissati guanti monouso sottili e sensibili al tatto che arrivano fino alla spalla, in modo da consentire ai familiari di abbracciare i propri cari, ma anche posizionarsi al loro fianco secondo le necessità. Un sistema sicuro, sia perché i guanti vengono sostituiti dopo ogni utilizzo, sia perché il telo viene igienizzato dopo ogni visita. I parenti, inoltre, entrano nella stanza dall’esterno dopo la misurazione della febbre, aver igienizzato le mani e indossato guanti in lattice sterili.
“E’ con vera soddisfazione che oggi inauguriamo questo nuovo spazio che consente agli ospiti della casa di riposo di poter riabbracciare i loro cari ottimizzando l’aspetto umano, conservando cioè il più possibile il calore dell’abbraccio, in tutta sicurezza – afferma il sindaco, Luca Menesini -. Il rapporto con i familiari, gli amici e tutte le persone care è infatti di particolare importanza per gli anziani che vivono nella struttura e che da circa un anno non possono vedere nessuno in presenza a causa delle disposizioni anti Covid. La ‘stanza degli abbracci’ arriva dopo l’attivazione nei mesi scorsi di altre misure per mantenere forte il legame degli ospiti con i familiari con modalità di comunicazione alternative alle visite in presenza come chiamate, videochiamate e visite al vetro con interfono. Ringrazio tutto il personale che ha assicurato in questo lungo anno la sicurezza dei nostri ospiti consentendo di arrivare all’atteso vaccino senza mai avere un caso di positività tra gli ospiti e ringrazio il direttore della Capannori Servizi, Antonio Sconosciuto per l’impegno profuso nell’aver trovato soluzioni, e in particolare quest’ultima, che agevolano i contatti tra gli ospiti della Casa di Riposo e i loro parenti”.
“Sono molto contento di inaugurare un’altra ‘Stanza degli abbracci’ in una nostra struttura residenziale – afferma Luigi Rossi, direttore di Zona Distretto Piana di Lucca Asl Toscana nord ovest -. Abbiamo già presentato e presenteremo entro breve esperienze dello stesso tipo ma ringrazio per la sensibilità e la disponibilità incontrate qui a Marlia, perché si tratta di una delle residenze più grandi e storiche della Piana di Lucca, che, anche grazie a questa iniziativa, si conferma un fiore all’occhiello nell’ambito delle nostre attività territoriali. Per i nostri anziani il contatto con i familiari è fondamentale e l’apertura di questa stanza, che consente di accorciare le distanze in piena sicurezza, rappresenta un segnale di attenzione e di speranza, in attesa di tornare a garantire, speriamo presto, quel contatto diretto che purtroppo la pandemia ha reso impossibile”.
“La ‘Stanza degli abbracci’ è un’iniziativa molto bella che consente un rapporto più stretto tra gli ospiti e i loro familiari, di cui c’è molta necessità. Uno spazio pensato appositamente per la struttura di Marlia che è stato realizzato dalle ditte Margherita Costruzioni ed Elettronica Pieretti di Capannori, che ringraziamo, insieme alla ditta Croppi Lottini di Pistoia che ha ideato e realizzato la cabina, per la collaborazione dimostrata – afferma il presidente della Capannori Servizi, Pierangelo Paoli -. Inizieremo subito a lavorare con le associazioni e il volontariato per coinvolgerli e formarli per un supporto sempre più attivo nella gestione del sistema delle visite e degli abbracci, che necessita per essere realizzato in massima sicurezza di più persone per gestire l’accoglienza dei visitatori e la sanificazione del locale e lo spostamento interno degli ospiti in questo spazio. In questo modo potremo già entro Pasqua rafforzare le attività di animazione all’interno della struttura ricominciando le attività a piccoli gruppi, perchè sono molto importanti per migliorare la qualità della vita degli ospiti e la socializzazione”.