Altopascio, concluso il maxi-intervento da 700mila euro per potenziare il depuratore






Terminati i lavori all’impianto di “Altopascio Centro”: ora si punta all’ampliamento della rete fognaria
Un depuratore più efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale. È terminato l’importante cantiere di Acque, il gestore idrico del Basso Valdarno e della Lucchesia, per il potenziamento dell’impianto Altopascio Centro, situato in via Bientinese, il principale dei cinque depuratori presenti sul territorio comunale, ai quali vengono recapitati i reflui raccolti dalla rete fognaria.
Un intervento da oltre 700mila euro che ha visto la trasformazione della linea di stabilizzazione fanghi in linea di trattamento biologica e al contempo la realizzazione di una nuova vasca di stabilizzazione fanghi; e poi ancora, l’installazione di alcuni macchinari che saranno propedeutici al corretto funzionamento dell’impianto e la sistemazione di moderni strumenti di controllo. Da non trascurare, infine, diverse opere accessorie e altrettanti lavori di manutenzione straordinaria. Grazie ai lavori, il depuratore potrà trattare 30mila metri cubi di acque in più e potrà servire altri 1200 abitanti.
Il progetto di adeguamento dell’impianto è partito più di un anno fa, a seguito di alcune verifiche che Acque dispone puntualmente come avviene per tutte le proprie infrastrutture. Dall’analisi dei carichi in ingresso al depuratore era emerso come quest’ultimo soffrisse di alcune carenze impiantistiche e di processo per il volume di materiali chiamato a trattare, in costante aumento nel corso degli anni.
I lavori sono stati presentati questa mattina (12 marzo) dal sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, dal presidente di Acque Spa, Giuseppe Sardu, dall’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente, Daniel Toci, dal consigliere di amministrazione di Acque Spa, Antonio Bertolucci e dal responsabile degli impianti di depurazione di Acque per la zona Lucca e Valdinievole, Samuele Ravagli.

“Si tratta di uno dei tanti lavori che abbiamo previsto in accordo con il gestore idrico, che vanno ad aggiungersi ai tanti altri, già realizzati, in corso o programmati, su acquedotto e fognature, con il duplice obiettivo di migliorare il servizio, quindi venire incontro alle esigenze dei cittadini, e di dotare Altopascio di infrastrutture efficienti, sostenibili anche dal punto di vista ambientale – spiegano il sindaco, Sara D’Ambrosio e l’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente, Daniel Toci – . Avere acqua depurata a monte, infatti, significa tutelare fiumi e mari. Questa è una zona (località Cerro ndr) in cui abbiamo investito con l’obiettivo di migliorare la qualità dal punto di vista ambientale: non c’è più l’inceneritore, c’è un’isola ecologica. E sempre qui si migliorano gli scarichi. Cinque anni fa, quando ci siamo insediati, ci siamo presi l’impegno di lavorare per il territorio anche su cose che ‘non si vedono’, ma fondamentali per l’intera cittadinanza. Non sono parole, ma fatti. Nei prossimi anni ci dedicheremo all’ampliamento della rete fognaria, ma per far ciò era essenziale partire del potenziamento dell’impianto di depurazione. Con questi interventi Altopascio recupera i molti anni in cui il nostro paese è stato fermo al palo, con urbanizzazioni sempre crescenti e opere primarie assenti”.
“Acque SpA è una società pubblica dei comuni della Costa Toscana – sottolinea Daniel Toci -. Credo si possa parlare di eccellenza a livello nazionale. E noi ne siamo orgogliosi”.

“Quello al depuratore di Altopascio Centro è uno degli interventi più significativi fatti sul territorio della Piana – spiega il presidente di Acque, Giuseppe Sardu -. Grazie a questo lavoro oggi abbiamo un impianto ottimizzato, moderno e adeguato agli standard richiesti al depuratore più importante di Altopascio, che potrà contare sulle più moderne tecnologie e che avrà la capacità di trattare volumi maggiori, anche con un occhio alla possibilità di aumentare i reflui da trattare. Con questo, intervento, infatti, si pongono le basi per il futuro: parlo dell’ampliamento fognario per migliorare la risposta a cittadini e attività. Si apre una porta per lo sviluppo futuro per le attività produttive. Senza dimenticare i conseguenti benefici energetico, sul tema della sicurezza e su quello ambientale: un depuratore che ha ottime prestazioni ha meno probabilità di andare incontro a problemi o malfunzionamenti che potrebbero provocare fenomeni di inquinamento”.
“In un contesto molto complesso per la crisi sanitaria ed economica innescata dal Coronavirus – conclude Sardu -, ritengo che sia da apprezzare l’impegno che amministrazione comunale e gestore insieme hanno messo nel garantire e nello sviluppare un servizio pubblico strategico come quello della depurazione. Continueremo a investire per potenziare ed efficientare il servizio idrico integrato: così come per il 2020, prevediamo di effettuare circa 100milioni di euro di investimenti ogni anno, per i prossimi 3 anni, su tutto il territorio gestito“.
A Badia Pozzeveri, in località Cerro, sta nascendo un vero e proprio polo ambientale: da una parte il nuovo centro di raccolta di Ascit, dall’altra l’investimento al depuratore “Altopascio centro”. E ancora la demolizione dell’ex inceneritore, che accoglierà la nascita della stazione ecologica vera e propria della cittadina del Tau.