Zappia (Lega): “Bene telecamere contro lo spaccio, ma lo proponemmo noi due anni fa”

Il consigliere comunale: “Aveva richiesto in tal senso anche più controlli nei pressi degli istituti scolastici”
“Mi fa un immenso piacere che l’amministrazione comunale di Capannori abbia deciso di prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole e sul territorio, attraverso l’installazione di telecamere di videosorveglianza”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di opposizione della Lega Bruno Zappia.
“Peccato però – prosegue Zappia -, che l’assessore alla sicurezza urbana Lucia Micheli, si sia inserita all’interno di una proposta già avanzata da me nel 2019, quando attraverso un’interpellanza, chiedevo al consiglio comunale proprio l’installazione di telecamere in punti strategici del territorio per prevenire lo spaccio. Purtroppo, ci troviamo di fronte ad un’amministrazione priva di spirito d’iniziativa, capace solo di copiare idee già avanzate dai gruppi di opposizione. Progetti e iniziative sistematicamente rinviati al mittente, come in questo caso. La mia proposta, prevedeva inoltre l’installazione di telecamere in punti strategici, come ad esempio il sottopasso ferroviario, e anche all’ingresso dei cimiteri, come quello di Capannori ad esempio, dove spesso avvengono furti di vasi in rame ed altri oggetti di valore presenti, oltre a garantire la sicurezza sul territorio. Inoltre, proprio nel dicembre 2019 alcuni cittadini mi segnalarono movimenti sospetti sul territorio, in particolare nelle ore notturne, dietro le sede comunale, nelle aree a verde e nel parco, movimenti sospetti, riconducibili a un possibile spaccio. Esattamente in quell’occasione chiesi all’amministrazione comunale di intensificare i controlli sul territorio, oltre a provvedere attraverso l’installazione di telecamere di videosorveglianza. Numerosi furono i miei interventi apparsi sulla stampa proprio nel giugno 2019. Numerose anche le mie richieste in merito avanzate in consiglio comunale e all’interno delle commissioni. Mi piacerebbe pertanto- conclude Zappia- vedere quest’amministrazione lavorare in modo autonomo, mettendo in atto idee proprie. O quantomeno riconoscere la validità di certe iniziative portate avanti dai gruppi di opposizione. Idee e iniziative che vengono sistematicamente bocciate ed archiviate, salvo poi, all’occorrenza riprenderle in mano ed approvarle, assumendosi meriti propri”.