La proposta di Fornaciari: “Supermercati chiusi per Pasqua, Pasquetta e 25 aprile”

Il sindaco di Porcari lancia l’idea ai colleghi della Piana di Lucca: “Evitiamo scuse per uscire di casa”
Supermercati chiusi nella Piana di Lucca per Pasqua, Pasquetta e 25 aprile – quando in tutta Italia scatterà la zona rossa. È la proposta che già ieri (26 marzo) il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, ha lanciato ai colleghi per un’operazione coordinata a livello territoriale con una duplice finalità. Da una parte, infatti, la chiusura dei punti di media e grande distribuzione alimentare rappresenterebbe “una tutela per i lavoratori di quel settore, che vedono centinaia di persone al giorno” e che, quindi, sono particolarmente esposti al rischio di contagio; dall’altra, le serrande abbassate impedirebbero comportamenti superficiali nei tre giorni festivi. In sostanza, come scrive Fornaciari, “non ci sarebbe la scusa e il pretesto di dover andare a comprare qualcosa per forza“.
Leonardo Fornaciari
Le regole attuali per la zona rossa prevedono la chiusura di negozi, bar e ristoranti, con la possibilità di effettuare servizio di asporto e di consegna a domicilio. I supermercati rimangono invece aperti, insieme alle farmacie e ai negozi di prima necessità. Se la proposta di Fornaciari divenisse esecutiva, per il territorio di Lucca e Piana ci sarebbe un irrigidimento delle disposizioni in concomitanza con i tre giorni festivi di aprile.
Il primo cittadino di Porcari ha dato la notizia del dialogo in corso con gli altri sindaci rispondendo positivamente a un commento postato, sulla sua pagina Facebook, da una lavoratrice di un supermercato, che aveva scritto: “Signor sindaco, la invito, in questa situazione, a pensare al fatto di tenere chiuso tutto nei due giorni di Pasqua e Pasquetta. Anche perché in caso contrario si dà la possibilità alla gente di andare a farsi la giratina. Visto che devono chiudere le scuole, dove andava tutto bene e visto che devono chiudere i parrucchieri e le estetiste, dove entravano 2/3 persone per volta, proporrei per due giorni (che non mi sembrano tanti), di chiudere anche i supermercati. Primo perché almeno si evita la scusa per uscire di casa, secondo perché anche noi dipendenti, per due giorni, possiamo stare a casa. Il rosso, almeno per due giorni, dovrebbe essere per tutto, o almeno per quello a cui si può rinunciare“.
Alla proposta Fornaciari ha risposto: “È un’idea che mi trova d’accordo, infatti ho proposto ieri questa impostazione ai colleghi sindaci perché ritengo abbia senso farla in modo coordinato, per dare un segnale che abbia un impatto su un territorio vasto“. Come a dire, insomma, che un’azione del genere non potrà essere assunta da un solo Comune perché diverrebbe giustificabile, a quel punto, lo spostamento nei Comuni limitrofi. Si auspicherebbe piuttosto, con questo provvedimento, una presa di coscienza maggiore della gravità della situazione Covid-19 tra i cittadini.
E.T.