Il comitato viabilità sostenibile: “A Capannori via libera all’avanzata dell’asfalto”

Gli ambientalisti contestano il Psr: “Dà il via libera a chilometri di strade al posto del verde tra Capannori e il Pip”
“Ecco servita l’ultima ‘magia’ del primo cittadino Luca Menesini dalla città di Capannori. Nella serata di mercoledì 26 maggio si è consumato l’ennesimo atto contro il verde urbano e contro una viabilità sostenibile, tutto, ovviamente, passato in sordina e anzi peggio: travestito da delibera comunale a favore dell’ambiente”. Così il comitato viabilità sostenibile e salvaguardia del territorio mette nel mirino il piano strategico ricognitivo del Comune di Capannori.
Un documento approvato in giunta in cui “si va dalle piste ciclabili, ai trasporti agili, dai piedibus alle e-bike. Tutte iniziative degne assolutamente di nota e condivisibili – osserva il comitato – peccato che tra i vari punti ce n’è uno che va a demolire tutti i buoni propositi che si vuol far intendere al povero cittadino che non legge tutto nei dettagli. E’ stata votata l’asfaltatura di una gran parte di verde che separa il centro di Capannori dalla zona industriale del Pip, un’opera fortemente voluta e imposta proprio dal primo cittadino. Chilometri di nuove strade, un bel nuovo sovrappasso autostradale e ferroviario, il tutto per permettere lo sfrecciare di tutto il traffico pesante che va verso l’autostrada”.
“Naturalmente il tutto in contrasto ad esempio con il fatto che il Comune di Lucca che sta studiando un nuovo casello autostradale a Mugnano e sta mettendo appunto il nuovo asse suburbano. Il Ministero delle infrastrutture che prevede di far passare il traffico pesante dalla già esistente via Romana e ogni qualsivoglia analisi costi-benefici che faccia scegliere una soluzione così tanto impattante (inutile cercare, di scritto non c’è nulla, a riprova i vari tentativi di accesso agli atti effettuati nel tempo e tutti sempre negativi). E quindi? E quindi mentre l’Italia promuove il Next Generation Eu, promuove la transizione ecologica, noi a Capannori ce ne freghiamo di tutti, perché la nostra amministrazione (con tanto di presenze ambientaliste) ha deciso di asfaltare alla faccia della rinascita ambientale. Purtroppo questo modus operandi non è nuovo, vogliamo ricordare infatti le richieste di confronto e chiarimento rispetto all’insediamento di nuovi siti industriali mai arrivate ed altre, che chi sbandiera la cosiddetta politica partecipata non dovrebbe avere problemi a porre in essere”.