Della Nina: “Porcari, comune sempre più povero e più indebitato”

Il gruppo di opposizione: “Un campanello d’allarme la diminuzione dell’avanzo e l’aumento dei mutui contratti”
“Porcari è un paese sempre più povero ed indebitato: dal 2018 ad oggi l’avanzo disponibile è dimezzato e l’indebitamento per mutui raddoppiato”.
A sostenerlo sono i rappresentanti del gruppo d’opposizione de La Porcari che Vogliamo. “Lo abbiamo appreso ieri (31 maggio, ndr), nel corso del consiglio comunale indetto per l’ approvazione del rendiconto della gestione dell’ esercizio finanziario 2020. Parole in apparenza difficili che, nella sostanza riguardano la votazione del bilancio del nostro Comune al 31 dicembre dello scorso anno”.
“La situazione che ci è stata illustrata – continua il consigliere Della Nina – aldilà dei toni rassicuranti dell’assessore competente, non è certamente rosea e le prospettive per il futuro lo sono ancora meno. Andando ad analizzare attentamente i numeri fornitici, apprendiamo che Il nostro Comune ha sempre meno risorse disponibili e, come si nota nel prospetto che segue, negli ultimi tre anni ha più che dimezzato la sua capacità di intervento di spesa: 2018 residuo parte disponibile 1.339.000 euro; 2019 residuo parte disponibile 986.000 euro; 2020 residuo parte disponibile 599.000 euro. Poco male se, a fronte di questa autentica montagna di soldi spesi, si notassero interventi importanti ma a parte la realizzazione di marciapiedi, il nostro paese appare da tempo, fermo con le quattro frecce”.
“E’ chiaro a tutti – sostiene – che un Comune non è un’azienda privata e che tra le prerogative di un Ente pubblico non ci sia sicuramente quella dell’accumulo di denari nelle proprie casse. Tutte le entrate eccedenti il fabbisogno, devono essere ridistribuite tempestivamente sul territorio. Ma un’amministrazione seria deve fare attento utilizzo delle risorse che, non mi stancherò mai di ricordare, sono soldi dei cittadini. In definitiva: spendere sì, ma spendere bene ed invece anche dal punto di vista della tassazione, la situazione per i cittadini di Porcari negli ultimi anni è peggiorata con aumenti per quanto riguarda le tariffe Tari e l’ addizionale Irpef”.
“Siamo realmente sconfortati – si legge nella nota – perché c’è un altro campanello d’allarme, da tenere in opportuna considerazione, ed è quello che riguarda l’indebitamento del nostro Comune. Come si evince facilmente dal prospetto che segue, il nostro Ente fa sempre più ricorso ai mutui bancari: 31 dicembre 2018 debito residuo per mutui 657.462,55 euro; 31 dicembre 2019 debito residuo per mutui 704.850,39; 31 dicembre 2020 debito residuo per mutui 1.384.457,60 euro. Ed è giusto ricordare che per finanziare la realizzazione della nuova scuola materna è già prevista per l’anno 2023, l’accensione di un ulteriore mutuo dall’importo ingentissimo di 2.468.000 euro, che andrà a gravare pesantemente sulle teste delle future generazioni porcaresi. E’ evidentemente finita l’epoca dei proclami su quel tesoretto di 2 milioni e mezzo di euro tanto sbandierato nella campagna elettorale di appena 4 anni fa, o della mancata partecipazione ai bandi adducendo la scusa che si preferiva fare gli interventi con “soldi veri soldi, soldi reali soldi nostri”.
Il consigliere Della Nina conclude: “Oggi che scopriamo le nostre casse quasi vuote, capiamo che forse sarebbe stato meglio partecipare umilmente a quei bandi così come hanno fatto quasi tutte le amministrazioni locali, evidentemente più lungimiranti della nostra”.