Porcari, niente Tari per le attività. Per le famiglie riduzione del 10%

In cantiere anche un nuovo bando di ristori a fondo perduto per le attività del territorio
Tassa sui rifiuti annullata per le utenze non domestiche con fatturato 2020 fino a 2 milioni, riduzione del 10 per cento per quelle domestiche e anche soglie Isee più alte per accedere alle agevolazioni. Una manovra da oltre 400mila euro quella che, nel Comune di Porcari, permetterà di prendere una boccata di ossigeno alle imprese ma anche alle famiglie del territorio che, in questo anno e mezzo di pandemia, hanno maggiormente sofferto.
La manovra, che sarà presentata in consiglio comunale martedì (29 giugno), è stata annunciata questa mattina dal sindaco Leonardo Fornaciari e dall’assessora al bilancio Roberta Menchetti.
“Una notizia che arriva dopo un anno di buona gestione e di risparmi – ha commentato Menchetti – Tutte le accortezze che abbiamo avuto durante il primo lockdown hanno portato ottimi risultati: Porcari è uno dei pochi comuni in Italia ad aver annullato le rate del 2021 della Tari e rimborsato quelle eventualmente già pagate dalle attività. Aver risparmiato sui fondi Tari 2020 – prosegue – ci permette adesso di aiutare anche le utenze domestiche per sostenere così non solo le attività ma anche le famiglie. Monitore un Comune piccolo come quello di Porcari è sicuramente più semplice e anche grazie a questo, dopo un lungo confronto, siamo riusciti a creare interventi equi per tutti. Un messaggio forte che permetterà di ripartire a chi lo scorso anno si è rallentato o addirittura fermato a causa dell’emergenza Covid”.
“Un percorso di coerenza che ha avuto inizio con la pasqua del 2020, durante il primo lockdown – ha aggiunto il sindaco Fornaciari – Lo scorso anno, infatti, erogammo un bando per tutte quelle attività che avevano maggiormente accusato il colpo delle chiusure. Fondi – ricorda – che erano circa il doppio dell’aiuto arrivatoci dallo stato. Un’altra manovra, anche se meno incisiva, l’abbiamo erogato a fine 2020 con il ritorno delle chiusure. Oggi siamo qui per mandare ancora un messaggio forte nonostante – e per fortuna – i casi siano in calo e la situazione stia migliorando. Noi siamo e siamo sempre stati al fianco delle famiglie e delle attività a cui rivolgiamo sempre molta fiducia in quanto spina dorsale del nostro Paese. In passato ho ricevuto tante sollecitazioni dalle attività del territorio più in crisi, avevo chiesto tempo e di lasciarci lavorare. Ecco, oggi credo che abbiamo dato una risposta più che degna a tutte queste persone che ci hanno richiesto aiuto”.
Aiuti che, come ha detto il sindaco, arriveranno “senza portare a cena chi ha già la pancia piena”: ancora una volta si andranno a sostenere le fasce più deboli, introducendo – come detto – anche soglie Isee più alte e inclusive. L’intervento interesserà infatti le realtà economiche con un fatturato 2020 non superiore ai 2 milioni di euro. Per loro, il Comune di Porcari prevede l’abbattimento del 100 per cento della Tari. Un intervento subordinato a una specifica richiesta da parte dei contribuenti secondo modalità che saranno determinate in seguito e che impegna risorse comunali pari a 183mila euro.
Per quanto invece riguarda le utenze domestiche, ogni nucleo familiare avrà una riduzione del 10 per cento. In particolare, i nuclei familiari composti da pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi con una sola abitazione e relativa pertinenza, non in possesso di terreni agricoli condotti in forma imprenditoriale, avranno diritto o alla riduzione del 60 per cento della Tari o alla completa esenzione del pagamento.
A determinare la soglia sarà l’Isee: nel primo caso (riduzione), l’indicatore non dovrà essere superiore a 21520 euro per nuclei composti da una sola persona o di 15500 euro per nuclei composti da due o più persone; nel secondo caso (esenzione totale), l’indicatore non dovrà superare i 12790 euro per nuclei di una sola persona oppure gli 11260 euro per nuclei di due o più componenti. Non concorrono a determinare il nucleo familiare le persone disabili, riconosciute dalla legge 104 del 1992. Sono esclusi dal beneficio gli iscritti al pubblico registro nautico e coloro che abbiano acquistato auto di cilindrata superiore a 1600 centimetri cubici o moto di cilindrata superiore ai 400 centrimetri cubici, di nuova immatricolazione, dopo il primo gennaio 2019.
Aumentare la soglia di accesso alla riduzione e all’esenzione ha richiesto un impegno ulteriore di 20mila euro rispetto ai 25mila euro già destinati a questo capitolo, per un totale di 45mila euro. Una cifra (20mila) che, sommata ai 50mila euro dei contributi a pioggia, impegna 70mila euro dell’avanzo del 2020 di circa 240mila euro.
In sintesi, circa 253mila euro saranno destinati ad alleggerire il peso della Tari per aziende e famiglie e circa 170mila euro saranno invece messi a disposizione delle realtà economiche con un nuovo bando per contributi a fondo perduto che – hanno annunciato – verrà messo a punto nei prossimi mesi.