Tari, Viviamo Porcari risponde a Giannoni: “Grazie ai fondi del Comune l’esenzione è del 100 per cento”

Il gruppo di maggioranza: “Abbiamo sì ricevuto il finanziamento del governo, ma è stata una nostra scelta quella di ampliarlo”
“La Tari è stata ridotta a Porcari non perché gli attuali amministratori del Comune si siano ravveduti ma semplicemente perché a deciderlo non sono loro ma il governo, che ha stanziato le risorse e ha anche detto come dovevano essere usate”. Lo aveva dichiarato il consigliere d’opposizione Riccardo Giannoni e la risposta arriva dal gruppo di maggioranza Viviamo Porcari: “Dispiace che il consigliere Giannoni intenda la politica unicamente come corsa ad attribuirsi meriti e paternità. Non gli fa onore, tanto meno adesso che ricopre il ruolo di segretario provinciale di Fratelli d’Italia. Ci saremmo aspettati una maggiore eleganza, se non altro per rispetto alle attività che stanno dando il massimo in questa faticosa ripartenza. Perché a contare davvero è che le imprese di Porcari che nel 2020 hanno fatturato fino a 2 milioni di euro quest’anno non dovranno pagare un solo centesimo di Tari. Ci saremmo aspettati più considerazione per le famiglie di Porcari, tutte, che indipendentemente dal reddito vedranno ridursi la bolletta. Avremmo apprezzato maggiore sensibilità verso i nuclei in difficoltà economica che quest’anno potranno contare su riduzioni ed esenzioni Tari secondo parametri più ampi e inclusivi”.
“Ma ai fatti, il gruppo consiliare di minoranza preferisce le medagliette sul petto, scioccamente indispettito dal pensiero che qualche merito possa essere attribuito alle scelte di questa amministrazione comunale. Giannoni – continua Viviamo Porcari – grida anzi alla vergogna e, in nome della verità, cita il decreto legge del governo con il quale sono stanziati fondi perché i Comuni riducano le utenze Tari delle attività che hanno subito battute d’arresto con la pandemia. Accidenti, che scoop! Una notizia su tutti i giornali da settimane, un passaggio chiaramente riportato nella delibera di consiglio che forse non si è nemmeno preso la briga di leggere”.
“Glissa invece, il consigliere Giannoni, sull’entità della riduzione, che per Porcari è divenuta esenzione al 100 per cento. Lo hanno forse fatto anche gli altri Comuni? Non ci risulta – incalza il gruppo -. Nella foga di screditare il lavoro dell’amministrazione comunale, invece, l’ex candidato sindaco rimane a corto di argomentazioni politiche per valutare, nel suo complesso, la manovra di bilancio approvata nella seduta di ieri (29 giugno) dall’assise cittadina”.
“Un’operazione complessiva – conclude Viviamo Porcari – che abbiamo potuto presentare grazie ai risparmi Tari del 2020, il nostro famoso ‘tesoretto’ tutt’altro che esaurito, come strumentalmente all’opposizione piace dire ogni qual volta che si parla di bilancio. Sì, perché Giannoni è attento alla verità finché gli fa comodo. Peccato veniale, ci mancherebbe, appartiene al gioco delle parti. Ma noi, che abbiamo la responsabilità di amministrare e non solo di discorrere, abbiamo anche il dovere di dirla tutta. Certo che come tutti i Comuni abbiamo ricevuto il finanziamento nazionale 2021, ma è stata una nostra scelta e una nostra possibilità ampliarlo. Con il risparmio del 2020 abbiamo potuto rimpinguare il fondo sociale per sostenere le utenze più fragili e abbassare la bolletta per tutte le utenze domestiche. Così come precisa volontà politica è utilizzare circa 130mila euro di fondi comunali, sempre frutto del risparmio del 2020, per un nuovo bando a sostegno delle attività economiche del territorio. Naturalmente tutto sarà stato fatto perché la nostra mediocrità, ripetuta come un mantra dai banchi dell’opposizione, ci avrà portato a seguire come burattini le indicazioni di Giannoni, che, come sempre ce lo aveva già detto. Dei soldi che non dovranno uscire dalle tasche dei nostri concittadini, se il consigliere Giannoni ce lo permette, non ci vergogniamo affatto”.