Tari, l’opposizione: “Il prossimo anno attività e famiglie altopascesi pagheranno scelte superficiali”

I consiglieri Marchetti, Fagni, Orlandi e Marconi: “Quando gli aiuti del governo finiranno alcune attività si troveranno a pagare almeno l’82% in più”
L’opposizione in consiglio comunale ad Altopascio, composta da Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Fabio Orlandi e Simone Marconi, ha accolto con preoccupazione le nuove tariffe della tassa sui rifiuti approvate con i voti della maggioranza durante il consiglio comunale di mercoledì scorso (30 giugno).
“La nostra preoccupazione deriva da una valutazione più a lunga gittata, rispetto all’anno in corso – spiegano i consiglieri di opposizione -. Come tutti sanno, la questione Tari per il 2021 risente in positivo del forte intervento del governo che porterà di fatto una compartecipazione statale alle spese che quindi incideranno meno per le famiglie. Quando questi aiuti legati al covid finiranno, nel 2022, le scelte dell’amministrazione comunale penalizzeranno fortemente le attività e le famiglie. Contrariamente al solito, trionfalistico comunicato dell’amministrazione, anche per le famiglie registriamo, già quest’anno, un aumento medio del 2% a fronte di una proposta della minoranza, non raccolta, di prevedere delle forme di sconto per incentivare coloro che portano spontaneamente i rifiuti ingombranti all’isola ecologica senza chiedere il servizio di ritiro a domicilio”.
“Non contestiamo affatto la scelta di aprire l’isola ecologica – prosegue il gruppo – ma ciò non si può tradurre esclusivamente in aumento dei costi per il cittadino (dovuti all’affitto del capannone ed alla sua gestione) senza prevedere delle forme di premio per i cittadini più meritevoli, perché alla fine proprio loro, invece che rappresentare un vantaggio, ne subiscono un danno. Per le attività commerciali e artigianali, esclusivamente grazie a delle misure una tantum di sostegno del governo nazionale dovute alla pandemia, nel 2021 si pagherà un po’ di meno rispetto allo scorso anno, ma è solo grazie a questa immissione di denaro, ma il gettito previsto dal Comune per queste categorie è in forte aumento per il 2022, ovvero la tassa aumenterà per poter pareggiare le spese crescenti, anche a causa di una pianificazione del servizio assolutamente inadeguata del centrosinistra che fa lievitare i costi e peggiorare il servizio. Per fare un esempio pratico i bar e le pasticcerie, l’anno prossimo, si troveranno a pagare almeno l’82% in più di quanto pagato quest’anno. Situazioni analoghe per le altre categorie commerciali che quindi pagheranno il peso di scelte regionali, provinciali e comunali sbagliate”.
“Tutto questo senza considerare l’impatto del mancato gettito dovuto alle minori superfici di attività industriali non più tassabili per novità legislativa del 1 luglio. E qui ancora non è dato sapere l’aumento che graverà in futuro anche sulle famiglie. Avevamo un comune, fino a quando è toccato a noi, con la pressione fiscale più bassa della provincia di Lucca come certificato dall’ufficio studi di Banca Italia. Adesso continuiamo a vedere solo una serie di operazioni elettorali di spesa senza preoccuparsi delle ricadute sull’equilibrio dei conti. Senza una seria ed attendibile programmazione, ma con un finale scritto : tasse in aumento e servizi in calo – conclude l’opposizione -. Dopo l’approvazione di un bilancio taroccato e chiuso solo apparentemente in pareggio con artifici vari, siamo preoccupati nel vedere una maggioranza che da molto tempo pensa solo alla campagna elettorale e a veicolare messaggi trionfalistici senza preoccuparsi di amministrare il comune. Un quadro che conferma l’impellente necessità di avere un comune con una guida attenta, seria ed esperta”.