Pecora sbranata da un lupo a Castelvecchio di Compito: divorato anche l’agnellino appena nato

Nella Piana di Lucca sale la tensione per la presenza di lupi. Cia Toscana nord chiede interventi della Regione
Cresce l’allarme per la presenza di lupi nella Piana di Lucca. Nella notte tra ieri (7 luglio) e oggi un lupo ha assalito una pecora appena diventata mamma e il suo agnellino, nato da pochissimo, sbranando tutti e due gli animali e gettando nello sconforto gli allevatori dell’azienda di Sauro Giorgi che, a Castelvecchio di Compito, nei pressi del Bottaccio, custodisce le pecore oltre che sue, anche di Riccardo Gabbrielli e Donato Lombardi.
“Nella serata di ieri– racconta Sauro Giorgi – avevamo visto che la pecora era vicina a partorire e, proprio per non farle sopportare un viaggio in jeep che l’avrebbe fatta stare male, avevamo deciso di lasciarla assieme alle altre pecore al campo dove le pecore stanno normalmente, sorvegliate dai cani da guardiania e di portarla alla stalla l’indomani mattina”.
In questo modo, il pastore pensava che la pecora fosse in salvo, ma non aveva fatto i conti con il lupo che, evidentemente, sta spesso appostato nelle vicinanze del gregge. “Stamani quando siamo arrivati al campo – prosegue Giorgi – abbiamo cercato la pecora ma non riuscivamo a trovarla. L’abbiamo trovata a circa 500 metri dalle altre pecore: probabilmente si era isolata dal gregge per partorire e tanto è bastato al lupo per assalirla e uccidere lei e l’agnellino appena nato“:
Secondo il pastore, i cani da guardia hanno quasi sicuramente disturbato il lupo che, pur uccidendo la pecora, ha mangiato solo una parte della bestia, mentre non c’è traccia dell’agnellino appena nato, che si pensa sia stato divorato dal predatore.
“In pratica – dicono i tre allevatori – abbiamo il bandito in casa, pronto a colpire nonostante tutte le precauzioni che prendiamo. È difficile andare avanti così: veniamo a controllare il gregge a turno anche di notte, a mezzanotte e alle 4, per verificare che tutto sia tranquillo ed è francamente molto faticoso”.
“Il problema dei lupi che si spingono sempre più a valle deve essere affrontato in maniera concreta – afferma il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci – e, per questo, sollecitiamo la Regione ad affrontare la questione in tempi rapidi. Non solo, esortiamo l’ente regionale anche a valutare una più snella procedura di risarcimento ai pastori che subiscono attacchi dai lupi, affinché non debbano subire un ulteriore danno, attendendo tempi troppo lunghi come accade adesso”.