Tari, Ascit chiarisce: “La bolletta di luglio sarà l’unica fattura per l’anno 2021”

Il gestore rifiuti evidenzia i cambiamenti avvenuti con il passaggio a Retiambiente
Ascit e RetiAmbiente chiariscono i cambiamenti avvenuti sulla tariffa dei rifiuti e sull’importo della bolletta con una lettera arrivata i primi di luglio ai cittadini Capannori e in arrivo a Montecarlo.
“La lettera – spiegano i gestori dei rifiuti – ha come obiettivo quello di specificare in maniera puntuale gli importi 2020/2021, al fine di chiarire al cittadino eventuali dubbi sulla correttezza di quanto da corrispondere. Il servizio quotidiano di ritiro porta a porta continua ad essere svolto come di consueto dagli operatori e dal personale di Ascit, anche se questa è entrata a far parte del gruppo RetiAmbiente, società pubblica cui è affidata la gestione integrata dei rifiuti urbani per le province di Lucca, Livorno, Pisa e Massa Carrara e per questo motivo, dal 2021 la competenza relativa all’emissione delle fatture Tari è passata alla nuova società RetiAmbiente. Questo però non influisce sulla gestione delle pratiche che, infatti, resta in carico ad Ascit la quale continuerà ad essere il soggetto di riferimento per il cittadino”.
Quella recapitata agli utenti sarà l’unica fattura per il pagamento della tariffa dei rifiuti per l’anno 2021 (pagabile per intero oppure rateizzabile), a differenza di quanto avveniva nel 2020. L’importo della bolletta RetiAmbiente 2021 è infatti lo stesso di quello complessivamente versato ad Ascit dall’utenza nel 2020 e deriva dalla somma del primo e secondo acconto sommato al conguaglio 2020.
Dal 2021 è entrato in funzione il nuovo sistema di pagamento elettronico nazionale PagoPa. Sarà possibile effettuare il pagamento in tutti gli Uffici Postali, in banca, in ricevitoria, dal tabaccaio, al bancomat e anche al supermercato, basta presentare l’avviso di pagamento con il codice Qr allegato alla bolletta, e scegliere l’opzione di pagare in un’unica soluzione oppure a rate. Si potrà pagare anche accedendo al sito di RetiAmbiente, di Ascit, oppure con le App della propria banca o degli altri canali di pagamento oppure tramite l’home banking utilizzando il codice Cbill. Il pagamento con addebito diretto in banca sarà possibile solo per le fatture emesse dal 2022: a seguito dell’ingresso in RetiAmbiente le utenze che fino ad oggi ricevevano la bolletta Ascit direttamente sul conto corrente bancario e vorranno continuare a farlo, dovranno rinnovare il consenso e farne domanda compilando ed inviando lo specifico modulo di richiesta allegato alla lettera inviata; il modulo dovrà essere recapitato, assieme a copia di un documento di identità, alla mail sdd@ascit.it, oppure per posta ordinaria ad Ascit, o direttamente agli uffici di Ecosportello della propria zona.