“Il ritiro degli ingombranti? Tra tre mesi”: il caso dell’agriturismo Spadaro

21 luglio 2021 | 16:02
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“Il ritiro degli ingombranti? Tra tre mesi”: il caso dell’agriturismo Spadaro

Il proprietario che è anche consigliere della Lega: “Tante altre attività si sono trovate nella stessa condizione”

“Il ritiro degli ingombranti? Tra tre mesi”. Sulle prime Gaetano Spadaro, consigliere comunale della Lega di Capannori e titolare del noto agriturismo, ha pensato di aver capire male. E così ha chiesto conferma all’operatore che gli ha risposto al numero verde di Ascit cui si era rivolto per richiedere il ritiro di alcune suppellettili della sua attività.

“L’appuntamento è stato fissato il prossimo 24 ottobre – racconta Spadaro -: una cosa incredibile ma che coinvolge tante altre attività agrituristiche della nostra zona. Siamo nel momento in cui stiamo tutti riaprendo in attesa dell’alta stagione e con tutte le incertezze legate alla pandemia. E questa è la risposta che ci viene data dall’azienda dei rifiuti”.

Secondo Spadaro che ha immediatamente segnalato il caso al gruppo consiliare, la sua non sarebbe una situazione isolata: “Altre attività sono nelle stesse condizioni – racconta -: lo so perché sono in coda poco prima di me nel calendario dei ritiri. Mi è stato spiegato che le richieste sono moltissime e che viene data la precedenza ai privati. Posso comprendere che le richieste di ritiro siano tante, ma non comprendo come non si possa tenere conto del fatto che le attività ricettive subiranno un danno di immagine con gli ingombranti non ritirati e magari ammassati in qualche angolo della struttura. Purtroppo anche il servizio di conferimento in autonomia è complicato perché non è consentito alle attività e a strutture come la nostra. Dovrei organizzarmi come privato, altrimenti attendere tre mesi con le cose da buttare nella mia struttura”.