Youns, Mammini: “Il rispetto per la dignità umana non deve mai venire meno”

26 luglio 2021 | 21:25
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Youns, Mammini: “Il rispetto per la dignità umana non deve mai venire meno”

L’assessore: “Preoccupa leggere la reazione che la notizia di Voghera ha avuto su un consigliere comunale di Porcari”

“Il suo nome era Youns El Boussetaoui. Era nato in Marocco ed è morto alcuni giorni fa assassinato a Voghera, per mano di un uomo delle istituzioni, di un assessore. Un assessore che va in giro con la pistola. La cronaca di questi giorni è una ferita aperta. C’è dolore nel pensare che un collega possa essersi sentito legittimato in un gesto così definitivo e vigliacco. Ma c’è preoccupazione anche nel leggere la reazione che la notizia ha suscitato in un consigliere comunale di centro-destra della vicina Porcari“. Sono parole dell’assessore all’urbanistica del Comune di Lucca, Serena Mammini.

“Quanto pesa – chiede Mammini – scrivere che a Voghera ‘non è morto nessuno’, che Youns era ‘un autentico rifiuto umano’, ‘feccia’, che oggi ‘il mondo è un posto un po’ più pulito’? Si può misurare il baratro della coscienza? Riconoscere l’altro, con la sua dignità, unicità è alla base di ogni vivere civile. Il rispetto per la vita umana non viene meno nell’inciampo, nell’errore, nello sbaglio: è questa la grande rivoluzione che, dalla Toscana, ha dato identità all’Europa. Siamo comunità perché condividiamo dei valori e abbiamo detto no alla pena di morte, alla giustizia fai da te. Il gesto dell’assessore di Voghera ma anche le parole del consigliere locale sembrano riportarci indietro. C’è odio. E serpeggia, inquietante, la sensazione che a pochi interessi che una persona è morta. ‘Era un rompiscatole, chiedeva l’elemosina e infastidiva i clienti dei bar’. Che avrà 39 anni per sempre, che per Youns non ci sarà alcuna redenzione possibile. Né perdono per chi, forse, lo avrà amato. È già tutto stato fagocitato e masticato dalla grande bocca del grande ego, che non si cura delle conseguenze, né dell’esempio”.