San Colombano, al via l’iter per la riqualificazione della chiesa di Rimortoli

Stimata una spesa di circa 200 mila euro per dedicare lo spazio a eventi promossi dalle associazioni del territorio
La chiesa di Rimortoli a San Colombano sarà riqualificata e messa a disposizione della comunità. È questo l’obiettivo dell’amministrazione Menesini che conta di avere entro fine settembre il progetto dettagliato per il rifacimento della struttura attualmente chiusa.
Una scelta che va a completare l’operazione di restituzione degli spazi pubblici ai cittadini che a San Colombano ha già visto la sistemazione dell’area esterna della chiesa con la realizzazione del giardino intitolato a Giulio Riccomini e del parcheggio per la scuola primaria. A seguire l’iter con gli uffici competenti è l’assessore ai lavori pubblici Davide Del Carlo che, prima dell’autunno, presenterà il progetto agli abitanti di San Colombano.
Nell’idea dell’amministrazione, la chiesa di Rimortoli diventa un luogo dove celebrare i riti civili, organizzare iniziative pubbliche, eventi, mostre, convegni sia da parte del Comune, sia da parte delle associazioni del territorio. Uno spazio di tutti che torna ad essere di tutti, sotto una nuova forma. Perché sia possibile, è stata stimata una spesa di circa 200 mila euro, che consentirà la messa in sicurezza e la riqualificazione funzionale dell’interno della chiesa.
“La chiesa di Rimortoli è un luogo simbolo per San Colombano e non soltanto – dice l’assessore Del Carlo –. E’ pertanto molto importante per noi completare la riqualificazione di questa zona, vicina alla scuola, che rappresenta un punto di aggregazione per la comunità. Soprattutto questo anno e mezzo di pandemia ci ha mostrato con forza quanto le persone abbiano bisogno di spazi pubblici, belli, dove potersi ritrovare e fare attività insieme. Un bisogno che già c’era prima e che è andato rafforzandosi ancora di più. Stiamo quindi provvedendo in ogni paese, in modo di favorire l’incontro e lo scambio fra le persone”.
La chiesa di Rimortoli, costruita nel 1122, è stata usata come luogo di culto fino agli anni Cinquanta del Novecento. Successivamente, a seguito della costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Colombano, l’immobile non è più stato utilizzato per le funzioni religiose.