Fdi Capannori: “Nuovo parco a Marlia? Sarà una colata di cemento”

Il gruppo di opposizione contesta il progetto dell’amministrazione comunale
Fratelli d’Italia Capannori interviene con una nota sulla delibera al piano attuativo Ambito di perequazione 2 approvata in data 14 luglio scorso dal consiglio comunale e che da alcuni giorni fa discutere gli abitanti della frazione di Marlia e di tutto il Comune di Capannori.
“La delibera che è stata approvata in tutta fretta dalla maggioranza dopo 15 anni di incomprensibile immobilismo – spiega la nota – ha luci, ma come spesso accade altrettante ombre. Se infatti è vero che ci saranno 1000 metri quadrati in più a disposizione del futuro parco pubblico, è anche vero che saranno edificate ben 32 abitazioni suddivise in 13 blocchi abitativi”.
“Sarà questa una vera e propria colata di cemento che andrà ad impattare in maniera decisa su uno degli ultimi polmoni verdi della frazione – prosegue la nota – e poco importa che l’Amministrazione cerchi di distrarre l’attenzione dei cittadini parlando dei servizi accessori che qui saranno realizzati, ma che erano comunque in progetto. A nostro parere il Comune di Capannori avrebbe potuto e dovuto favorire la piena riqualificazione di tutti quegli immobili, siano essi ad uso commerciale che residenziale, che avrebbero potuto ospitare le medesime famiglie, anziché andare a toccare questa grande area verde”.
“Venendo proprio poi a parlare delle opere accessorie a questo progetto di cui l’amministrazione ha parlato, anche stavolta viene buttata lì l’ennesima pista ciclabile che – afferma Fdi -, come disse nel Consiglio del 14 luglio scorso il nostro consigliere Matteo Petrini, rischia di essere una, seppur piccola, cattedrale nel deserto perché al momento non risulta essere per niente armonizzata con il paese, ma per assurdo dovrà essere il punto di partenza a cui un domani ci si dovrà attenere per realizzare nuove ciclovie cercando di raccordarle a questa e al sistema viario paesano.”
“In conclusione – termina la nota – ci pare quasi che con questa delibera, il Comune di Capannori sembra andare contro la sua filosofia green, contro i suoi insegnamenti sul riciclo, perché anche restaurare o riqualificare in fondo è riciclare, quasi per andare incontro, risarcire quasi, quei privati che dopo aver aspettato e pagato per 15 anni ora hanno scadenze ben precise da rispettare”.