Pd Altopascio: “Urbanistica, sì al recupero del Molino Gori”

I dem illustrano il programma: “Tra le priorità il definitivo superamento del vecchio regolamento urbanistico”
“Tra gli obiettivi programmatici del prossimo mandato dell’amministrazione di centrosinistra, c’è il definitivo superamento del vecchio regolamento urbanistico che abbiamo ereditato dalla passata gestione. Centinaia di appartamenti invenduti, poche e inadeguate opere di urbanizzazione, permessi a costruire non conclusi con cantieri in abbandono, valori immobiliari in discesa, consistente cementificazione del territorio”. A dirlo è il Pd di Altopascio.
“Uno degli obiettivi principali del nostro piano strutturale è il risanamento urbanistico dei grandi volumi in abbandono, primo fra tutti quello del Molino Gori – si legge in una nota -. E’ uno dei grandi assenti nel programma degli avversari, che non menzionano un problema alto più di trenta metri nel centro del paese, in cui il vecchio piano collocava un mega centro commerciale. L’amministrazione in carica, dopo aver costretto la proprietà ad una bonifica dell’amianto presente nel sito, che adesso è stato rimosso, sta lavorando per riconvertire l’area attraverso investimenti privati che assicurino una differenziazione delle destinazioni d’uso ed un incremento delle opere di urbanizzazione, come parcheggi e verde pubblico. La nostra amministrazione vuole dare priorità al risanamento del volto di Altopascio, che oggi purtroppo viene accostato anche al grande colosso di cemento in abbandono”.
“La nostra idea di sviluppo e programmazione urbanistica del territorio – proseguono dal Pd – è trasparente, sta nei documenti di avvio del piano strutturale, i nuovi insediamenti industriali devono essere localizzati e riteniamo necessario potenziare e riqualificare le zone industriali già esistenti e già servite da infrastrutture e servizi. Una prospettiva che concilia sviluppo e sostenibilità, contenimento del consumo di suolo e incremento dell’occupazione. Una direzione che abbiamo perseguito in questi anni, creando le condizioni per importanti investimenti di grandi gruppi insediati sul territorio come Fapim, Essity, Progest, Celtex, Pasquini &Bini, Alpipan, Cora e tante altre realtà industriali del territorio”.