Economia civile, il movimento Insieme a sostegno della candidatura di Giovanni Tori

27 settembre 2021 | 11:39
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Economia civile, il movimento Insieme a sostegno della candidatura di Giovanni Tori

Il coordinatore regionale Francesco Poggi: “Ad Altopascio serve una voce indipendente e libera”

Le associazioni civiche, cattoliche e ambientalisti, riunite nel progetto politico fondato dall’economista e accademico Stefano Zamagni  Insieme, ad Altopascio sostiene la candidatura di Giovanni Matteo Tori e la sua lista Liberaltopascio.

“La politica ha bisogno di un modello alternativo alle obsolete definizioni di destra e sinistra. Serve un pensiero forte, una visione del mondo, una nuova economia civile – spiega il coordinatore regionale di Insieme e ideatore del Festival economia e spiritualità Francesco Poggi -. Le gravi difficoltà sociali, economiche e morali del nostro Paese, analoghe a quelle dei paesi del mondo occidentale, confermano quanto l’opzione riformista sia inadeguata, giacché il nostro tempo è connotato da fenomeni di portata epocale quali quelli della nuova globalizzazione, della quarta rivoluzione industriale, dell’aumento sistemico delle diseguaglianze sociali, degli straordinari flussi migratori, delle questioni ambientali e climatiche, della caduta di valori etici, nelle sfere sia del privato sia del pubblico”.

“Non basta allora ‘ri-formare’, occorre piuttosto ‘tras-formare’ – prosegue Poggi -. Così, la Politica deve tornare a svolgere un ruolo fondamentale per la rigenerazione della vita pubblica, avanzando un nuovo modello di sviluppo inclusivo e solidale che, anche in riferimento alle prospettive indicate dall’Agenda 2030delle Nazioni Unite con i suoi 17 obiettivi di sviluppo, sia in grado di sconfiggere le povertà e risolvere la complessa equazione che tiene insieme impresa, produzione, lavoro, consumi. Riteniamo che oggi vi siano le condizioni per dare vita ad una nuova forza popolare che parta da una rivoluzione antropologica e spirituale, aperta a credenti di ogni fede e a non credenti attorno ad un progetto politico di rinascita del Paese e dell’Europa”.

“La crisi del sistema economico che si accompagna a una crisi di civiltà non potrà essere superata, nonostante le grandi risorse in arrivo dal Next generation Eu, riproponendo i modelli pre crisi – va avanti ancora Poggi -. Anzi il rischio è il ripresentarsi degli stessi effetti anche nel futuro. Il modello alternativo consiste nella definizione di un nuovo paradigma (economia civile), ovviamente di mercato, finalizzato alla prosperità inclusiva, cioè non solo a vantaggio di pochi. Solo la costruzione di società ‘generative’ può consentire a ciascuno di raggiungere la propria realizzazione. In esse, infatti, non si umilia quanti sono in difficoltà con provvedimenti di paternalismo di stato e/o di conservatorismo compassionevole. Si tratta, invece, di attuare politiche che tutelino, in modo congiunto, la persona, la società, la natura, come proclama con vigore l’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco”.

“Non basta genericamente rivendicare o richiamare, come fanno tanti, il green o il verde, la sostenibilità o la solidarietà per essere civili. Serve di più. Serve favorire la fioritura della persona, serve la sua partecipazione al bene comune attraverso la sussidiarietà circolare, la gratuità, la reciprocità, la valorizzazione delle diversità – conclude Poggi -. Serve il legame con la natura e la sua biodiversità, la tradizione e il Genius Loci.  Il grido della terra è più profondo, antropologico. Serve produrre e distribuire ricchezza di senso. Ad Altopascio serve una voce indipendente e libera. Per questo Insieme diamo il nostro sostegno alla lista Liberaltopascio di Matteo Tori veramente civica”.