Trasporto scolastico, Fdi Capannori: “Disparità di trattamento tra nord e sud del territorio”

8 ottobre 2021 | 11:47
Share0
Trasporto scolastico, Fdi Capannori: “Disparità di trattamento tra nord e sud del territorio”

Gli esponenti di Fratelli d’Italia: “Servizio inefficiente nelle frazioni di Pieve San Paolo, Ruota, Castelvecchio e Colle di Compito, Sant’Andrea, Vorno e Guamo”

“Continuano a sussistere problemi per i trasporti e i servizi legati all’inizio dell’anno scolastico“. È quanto sostenuto da Fratelli d’Italia di Capannori dopo un confronto con diversi genitori.

“Oltre al problema relativo alla mensa scolastica, dove la comunicazione da parte dell’amministrazione è stata a dir poco ridotta, molti genitori continuano a lamentare la situazione relativa al trasporto scolastico – spiega Matteo Petrini, capogruppo Fdi in consiglio comunale -. Un servizio ancora oggi del tutto inefficiente soprattutto nelle linee riguardanti la zona sud del nostro Comune e in particolare le frazioni di Pieve San Paolo, Ruota, Castelvecchio e Colle di Compito, Sant’Andrea e Vorno e Guamo. In queste zone, infatti, bus e  pulmini a disposizione sono pochi, causando ritardi soprattutto all’orario d’ingresso dei ragazzi. Il motivo, quantomeno per i bambini di infanzie e primarie è assurdo. Siccome ci sono pochi bambini, non conviene organizzare più pulmini”.

“In contraltare nella zona nord – dice Giada Alessandri, componente del circolo capannorese di Fratelli d’Italia – il numero del bus è incrementato, sottolineando la disparità di trattamento e gestione delle due zone del territorio comunale”.

“Un problema che non può essere certo imputato agli istituti scolastici  o riversato sulle famiglie – fa eco Roberto Martinelli, componente del direttivo di Fratelli d’Italia – bensì solo e soltanto all’amministrazione che ha mancato, soprattutto per quello riguarda le medie, nella mancata programmazione e concertazione con le aziende dei trasporti, dei nuovi orari nonostante il preavviso circa la scelta della ‘settimana corta’ fosse arrivato già a gennaio. Durante i sei mesi precedenti, gli istituti e di conseguenza le famiglie sono stati completamente ignorati e trattati come meri numeri che salgono e scendono dai bus. Chiediamo all’assessore Cecchetti e magari a quello regionale Baccelli di risolvere problemi che, ormai, si stanno protraendo troppo a lungo”.