Violenza di genere, al museo Athena la mostra ‘Com’eri vestita?’

26 novembre 2021 | 14:12
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Violenza di genere, al museo Athena la mostra ‘Com’eri vestita?’
Violenza di genere, al museo Athena la mostra ‘Com’eri vestita?’
Violenza di genere, al museo Athena la mostra ‘Com’eri vestita?’

L’esposizione racconta storie di abusi accanto agli abiti che ripropongono l’abbigliamento della vittima al momento della violenza

È stata inaugurata ieri pomeriggio (25 novembre) al museo Athena di Capannori la mostra di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere intitolata What Were You Wearing? Com’eri vestita?promossa dall’ Osservatorio per la pace del Comune di Capannori in collaborazione con la commissione pari opportunità, Amnesty international gruppo 201 Lucca e Lillero.

L’allestimento resterà aperto fino al prossimo 4 dicembre. Presenti al taglio del nastro l’assessora ai diritti Serena Frediani, Valentina Baldocchi dell’Osservatorio per la pace, Armida Bandoni e Francesca Isola per Amnesty International Lucca e alcuni rappresentanti di Lillero. La mostra racconta storie di abusi, poste accanto ad abiti in esposizione che intendono rappresentare, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita.

Si tratta di un progetto che nasce nel 2013, ideato da Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale dell’Università del Kansas, e da Mary A. Wyandt-Hiebert, responsabile di tutte le iniziative di programmazione al Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas, e diffuso in Italia grazie al lavoro dell’Associazione Libere Sinergie, che ne propone un adattamento al contesto socio culturale del nostro Paese.

L’idea alla base è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti. Da qui il titolo emblematico Com’eri vestita?. I visitatori possono identificarsi nelle storie narrate e al tempo stesso vedere quanto siano comuni gli abiti che le vittime indossavano al momento dell’abuso.

Date le difficoltà di accesso al museo da parte delle classi, a causa dell’obbligo di green pass, l’Osservatorio per la pace propone l’installazione della mostra o di una parte di essa all’interno degli istituti scolastici di Capannori per sensibilizzare gli alunni su questi temi. Per informazioni le scuole possono telefonare al numero 0583 428784.