Spazzatura mai ritirata durante la quarantena, proteste da un’utente di San Ginese

Non solo contrarre il virus, risultare positivo e costretto all’isolamento nelle proprie mura di casa, a ridosso del nuovo anno. Ma salutare il 2022 con la spazzatura alla porta.

È successo alla signora Daniela Fabbri, residente a San Ginese e da lunedì 27 dicembre in quarantena. La signora ha raccontato che attende da ormai 10 giorni il ritiro dei rifiuti da parte dell’Ascit, incaricata della raccolta a Capannori.

Rifiuti che, nel periodo di quarantena “è fondamentale gestire in forma non differenziata all’interno di sacchi appositi di colore rosa – spiega sul proprio sito web l’Ascit – che verranno consegnati dagli operatori dell’azienda Ati, la società che per conto di Ascit sta svolgendo la raccolta dedicata presso le utenze in isolamento”.

Tuttavia, Daniela Fabbri quei sacchi di colore rosa non li ha mai ricevuti. Solo una chiamata dalla stessa Ascit l’ultimo giorno dell’anno, per avvertire dell’arrivo dei sacchi previsto per lunedì 3 gennaio.

“Ma ad oggi, mercoledì 5 gennaio, non ho ricevuto niente” spiega Daniela. E del ritiro, neanche l’ombra.

“Il risultato? – continua indignata la signora – Sacchi su sacchi di spazzatura, tutta ammucchiata fuori dal 27 dicembre. Dei sacchi rosa, nemmeno l’ombra”.

Per tutte le persone che si trovano nella stessa situazione della signora, l’azienda avverte sul sito che “a seguito dei continui aggiornamenti del registro dei contagiati e del personale in quarantena, si potrebbero verificare dei disservizi e ritardi nella raccolta sui vari territori serviti. Nonostante la situazione di emergenza – si legge – stiamo facendo il possibile con il personale a disposizione, nella speranza che la situazione torni il prima possibile alla normalità e ci consenta di svolgere al meglio il nostro servizio”.

Tutte le info sulla raccolta per le abitazioni dove ci sono positivi al Covid 19 si possono trovare qui.