Essity, scontro sul piano industriale: scattano sciopero e blocco degli straordinari

2 marzo 2022 | 15:23
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Essity, scontro sul piano industriale: scattano sciopero e blocco degli straordinari

I sindacati hanno riattivato il tavolo con Regione e Comuni: “Sul futuro un silenzio assordante”

Otto ore di sciopero e il blocco degli straordinari e applicazione rigida del contratto sui cambi turni. E’ questa la risposta dei sindacati e della Rsu degli stabili del gruppo Essity della Piana di fronte al “silenzio assordante” – dicono le sigle – sul piano industriale.

Piano che, secondo quanto era stato annunciato, prevede il mantenimento della produzione negli stabilimenti della Piana, ad Altopascio e Porcari e nessun taglio al personale. Ma quando azienda e sindacati sono tornati a sedersi ad un tavolo, le richieste delle sigle, che volevano condividere il piano industriale sono andate deluse.

“Si tratta – ricordano le sigle – di una vertenza sindacale aperta a Luglio dello scorso anno e senza un piano industriale a corredo. 6 mesi agognati di attesa, per un vero un documento su cui lavorare e purtroppo, quello presentato da Essity in Confindustria il 27 gennaio, poco aveva a che fare con un concreto piano industriale e poche le risposte, in merito a tutte una serie di richieste nostre durante gli incontri precedenti”.

“Il fatto ancor più grave, che dopo l’incontro del 27 gennaio, dove avevamo richiesto tutta una serie di richieste, allo scopo di avviare un confronto serio e costruttivo, la direzione aziendale di Essity, si è presentata al tavolo la scorsa settimana – spiegano le sigle in una nota congiunta – , con risposte prive di concretezza e soprattutto, si è rifiutata di entrare ulteriormente nel merito, facendoci capire chiaramente, che quello è e nient’altro si discute. Un comportamento inammissibile e completamente diverso con il modello delle relazioni sindacali tenute in questi anni, prima ancora che Sca diventasse Essity. I piani industriali sono sempre stati oggetto di discussione e confronto sul merito e il fatto che oggi, l’azienda, imponga unilateralmente un piano senza tenere conto delle richieste dei sindacati e dei lavoratori, per noi è inaccettabile e denota tutta la sua debolezza e inconsistenza, per come lo avevano dipinto, ovvero, strategico e decisivo”.

“Pertanto, la vertenza sindacale continua con un ulteriore pacchetto di 8 ore di sciopero, il blocco degli straordinari e applicazione rigida del contratto sui cambi turni, fino a che – avvertono i sindacati ., non ci sia un dialogo serio , per individuare garanzie chiare sul lavoro e salvaguardia del perimetro occupazionale nei prossimi anni. Contestualmente le sigle hanno riattivato il tavolo istituzionale con la Regione Toscana e i sindaci di Altopascio e Porcari per aggiornarli sulla vicenda. Nei giorni prossimi, sempre le organizzazioni sindacali, effettueranno le assemblee sindacali con tutti i lavoratori e in tutti gli stabilimenti, per intraprendere tutte le iniziative necessarie per avere le risposte e garanzie che necessitiamo”.