A Capannori un 8 marzo contro la violenza sulle donne

Parte una campagna per far conoscere il numero antiviolenza
In occasione della giornata internazionale della donna il Comune di Capannori e la Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con il Panathlon Club Lucca e l’Unione Nazionale Veterani dello Sport-sezione di Lucca lanciano un’iniziativa sulla violenza di genere. L’obiettivo è dar vita ad una campagna di diffusione del numero anti violenza e stalking, il 1522. Come? Coinvolgendo le associazioni sportive del territorio chiedendo loro di apporre sull’abbigliamento sportivo dei propri atleti un logo con il numero 1522 e la scritta ‘Violenza non è amore’.
Il 1522 è il servizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità; il numero è gratuito e attivo 24 ore su 24 e accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
“Con questa nuova iniziativa vogliamo far conoscere a tutte le donne, attraverso il mondo sportivo, un servizio pubblico importante a cui è possibile rivolgersi componendo semplicemente un numero di telefono per chiedere aiuto in caso di violenza o di stalking – spiegano le assessore ai diritti Serena Frediani e allo sport, Lucia Micheli e la presidente della commissione Pari opportunità, Alice Pani-. Un modo per dire alle donne che subiscono violenza, che purtroppo sono ancora molte, che non sono sole e che esistono validi strumenti a cui rivolgersi per chiedere un sostegno. Crediamo che lo sport da sempre portatore di valori positivi improntati alla lealtà e alla solidarietà, sia un mezzo straordinario per veicolare questo messaggio. Per questo diamo il via ad una campagna, una tra le prime di questo genere a livello nazionale, rivolta alle associazioni sportive del territorio, affinché appongano sull’abbigliamento sportivo dei propri atleti il 1522. Lo facciamo con la preziosa collaborazione del Panathlon Club Lucca e della sezione lucchese dell’Unione Veterani dello Sport che fin da ora ringraziamo per la disponibilità, auspicando che le associazioni aderenti siano numerose”.
“Sosteniamo molto volentieri questa importante campagna e fin da ora ci impegniamo a diffonderla non solo alle associazioni locali, ma anche agli altri distretti e sezioni – affermano Guido Pasquini, presidente del Panathlon Club Lucca e Carla Landucci, presidente della sezione lucchese dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport -. Crediamo che lo sport sia un eccezionale veicolo di comunicazione che raggiunge tante persone di varie età e quindi possa dare un contributo importante nel far conoscere questa opportunità di aiuto alle donne vittime di violenza”.