Capannori, dal Consiglio il ‘no’ unanime alla guerra: “Ora l’impegno è accogliere i profughi”

Nel documento si chiede un intervento di governo e regione per un ‘cessate il fuoco’ e per coordinare l’accoglienza
È iniziato con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della guerra in Ucraina – proposto dalla presidente Gigliola Biagini – il consiglio comunale convocato ieri (9 marzo) in seduta straordinaria sul conflitto in atto.
Dopo aver dato il benvenuto al nuovo segretario generale dell’ente Marco Ciancaglini ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i capigruppo consiliari, per la maggioranza Guido Angelini (Pd), Claudia Berti (+ Capannori), Pio Lencioni (Luca Menesini Sindaco), Marco Bachi (Sinistra con Capannori), Gaetano Ceccarelli (Popolari e Moderati) e Silvana Pisani (Gruppo Misto), per l’opposizione Salvadore Bartolomei (Lega), Matteo Scannerini (Forza Italia), Matteo Petrini (Fratelli d’Italia), Simone Lunardi (Movimento 5 Stelle) e illustrato dalla consigliera comunale Laura Lionetti.
Il documento condanna con forza la guerra all’Ucraina ed evidenzia “come sia fondamentale lavorare incessantemente attraverso le diplomazie affinché si arrivi ad un’immediata cessazione delle ostilità, scongiurando l’ipotesi di un allargamento del conflitto militare sul territorio europeo”. Il documento mette in luce il dramma dei profughi e chiede al sindaco e alla giunta di attivarsi, in sinergia con Anci, verso il Governo per chiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini.
“L’ordine del giorno riconosce il fatto che l’amministrazione comunale si sia immediatamente attivata, in sinergia con le istituzioni territoriali e il tessuto associativo del terzo settore, nel percorso di accoglienza ai cittadini in fuga dall’Ucraina – si legge – e ritiene importante che il Comune favorisca e accolga le manifestazioni di aiuto provenienti da associazioni, residenti e professionisti e censisca le varie disponibilità in modo tale da poter reperire figure importanti come mediatori culturali e quantificare la presenza di alloggi privati, alberghieri e comunali messi a disposizione per i profughi ucraini; ed inoltre sostenga le iniziative di raccolta fondi e beni destinati a supportare la strategia territoriale di accoglienza e si coordini con la rete dei Comuni della Piana, con la protezione civile, con le associazioni del terzo settore e le cooperative, già attive a livello locale sul tema dell’accoglienza e promuova sul territorio servizi alla persona rivolti ai rifugiati ucraini come: servizio sanitario, legale, mediazione culturale e interpreti”.
L’approvazione del documento è avvenuta dopo un intervento del vicesindaco Matteo Francesconi che ha fatto il punto su quanto messo in atto finora dal Comune per l’emergenza Ucraina. “Stiamo collaborando con la Prefettura che in sinergia con tutti i Comuni del territorio sta lavorando per mettere a punto un piano di accoglienza per i profughi – ha spiegato Francesconi-. Inoltre stiamo collaborando con le realtà associative che si stanno impegnando in azioni di solidarietà verso i profughi tra cui il reperimento di abitazioni ed abbiamo attivato un servizio telefonico a sostegno delle famiglie che ospitano profughi che hanno necessità di avere informazioni su quarantene, permessi di soggiorno o varie altre questioni e di usufruire di mediazione linguistica e supporto legale. Servizio al quale possono rivolgersi anche i cittadini ucraini presenti sul territorio e coloro che vogliono mettere a disposizione abitazioni per l’accoglienza dei profughi’”.
Il Consiglio comunale di Capannori nell’ordine del giorno invita inoltre il governo italiano e l’Unione Europea a impegnarsi per un accordo politico tra le parti che porti rapidamente a un “cessate il fuoco”, ripristinando il diritto internazionale atto a garantire l’indipendenza e la sovranità dell’Ucraina; a lavorare affinché l’Unione Europea assuma un ruolo attivo nella cooperazione internazionale a favore del popolo ucraino, aprendo corridoi umanitari per l’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal paese; a garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta, sollecitando l’impegno prioritario di risorse finanziarie da destinare all’accoglienza degli sfollati ucraini fino a quando sarà possibile il loro rientro in Patria in sicurezza. E inoltre “a impegnarsi per individuare strategie per ridurre la dipendenza energetica da paesi terzi, anche attraverso un importante rilancio delle energie rinnovabili e a creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza dei colossi energetici (Eni-Enel) per ricercare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si potrebbero determinare per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia”.
Il consiglio comunale invita inoltre la Regione Toscana “a rafforzare il piano sanitario già attivato con le Usl per garantire le cure sanitarie gratuite ai profughi ucraini che saranno dislocati sul territorio regionale a ad attivarsi, in collaborazione con gli altri soggetti del sistema economico toscano, per individuare e promuovere nuovi mercati verso i quali indirizzare esportazioni e investimenti non allocabili sul mercato russo; oltre che a concordare con l’ufficio scolastico regionale modalità per rendere possibile l’inserimento presso le scuole primarie e secondarie di eventuali studenti provenienti dall’Ucraina”.