Mostra delle Camelie, Scannerini: “Sant’Andrea borgo desolato, servono più iniziative collaterali”

24 marzo 2022 | 17:13
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Mostra delle Camelie, Scannerini: “Sant’Andrea borgo desolato, servono più iniziative collaterali”

Il consigliere comunale di Forza Italia: “A partire dal prossimo anno dobbiamo tornare a ‘ripopolare’ la manifestazione”

“La 33esima mostra delle camelie si avvia verso l’ultimo appuntamento del 26 e 27 marzo. Nei weekend passati però, abbiamo notato che rispetto alle precedenti edizioni, il paese di Sant’Andrea risulta essere meno frequentato“.

Così Matteo Scannerini, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, che commenta: “Arrivati al paese, scendiamo dalla navetta, presa dal piazzale adiacente il frantoio sociale del Compitese. Si nota subito come la grande massa di persone vada e venga dalla strada che porta al Camelieto. Se ci rechiamo verso il centro del borgo però, troviamo pochissimi visitatori. Perché? La domanda sorge spontanea, così come facile si presenta, a breve la risposta. Il centro culturale Compitese non ospita alcun tipo di attrattiva, così come altri luoghi come villa Giovannetti o villa Orsi, che ospita solo il percorso del gusto”.

“Gli scorsi anni – commenta Scannerini – avevamo i padiglioni adibiti allo spazio commerciale per la vendita delle camelie, l’importante mostra scientifica del fiore reciso, mostre fotografiche del territorio e della natura del monte pisano, mostre di pittura, importanti concerti nella chiesa, musica itinerante nel borgo con bande, cori, momenti teatrali con la Zingaresca assieme a tutte le attività legate al thè, comprendenti la cerimonia e la presenza della delegazione giapponese a presentare il tutto. Oggi rimane molto poco di ciò che era il passato ed è l’evento è ridimensionato al solo Camelieto. Un vero peccato, specie se si ascoltano le opinioni dei visitatori, sorpresi dalla ‘desolazione del posto’, condito da indicazioni poco chiare sui percorsi consigliati da seguire”.

La mostra delle camelie rappresenta un momento culturale fondamentale per il comune. Sant’Andrea e Pieve di Compito sono due gioielli del territorio – continua In generale, il sud di Capannori è un luogo bellissimo, ma poco conosciuto. I turisti ‘ricercano’ continuamente borghi simili nel centro Italia. Una volta che abbiamo l’opportunità di pubblicizzare le nostre bellezze, attirando alla mostra pullman da tutta Italia ed Europa, è un grave errore buttare al vento un’occasione del genere. A partire dal prossimo anno, dobbiamo tornare a ‘ripopolare’ la mostra, con iniziative collaterali utilizzando gli spazi dei due borghi come in passato. Soprattutto – conclude Scannerini – deve essere, di nuovo, coinvolto Guido Cattolica, grande esperto di camelie, ideatore della mostra, che da tempo non viene coinvolto nell’organizzazione della manifestazione e, nonostante questo, apre la sua tenuta in modo gratuito permettendo al pubblico la visione delle camelie da lui prodotte”.