Dirigente ai lavori pubblici a Capannori, Fratelli d’Italia chiede chiarimenti al segretario regionale

Nuovo segretario generale al Comune di Capannori, Fratelli d’Italia coglie l’occasione per chiedere alcuni chiarimenti sul personale dell’ente.

“Ci auguriamo, con tutto il cuore – dice la nota – che lei possa, invece, portare avanti l’importante e prezioso ruolo istituzionale che riveste, nonché l’incarico di responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza del Comune di Capannori che le è stato conferito con decreto del sindaco numero 10 dell’1 marzo”.

“Come esponenti dell’opposizione politica del Comune di Capannori – si legge nella lettera inviata al segretario – ci permettiamo di porre alla sua attenzione alcuni elementi che possono rappresentare spunti di riflessione e di azione e chiediamo, inoltre, visto che crediamo nei principi di trasparenza, chiarimenti sul contenuto di alcuni atti recentemente pubblicati nell’albo. Innanzi tutto le chiediamo di tenere sotto controllo la pubblicazione degli atti affinché sia effettuata con maggiore accuratezza atteso che, spesso, è manchevole degli allegati che devono essere visibili e consultabili quando fanno parte integrante degli atti pubblicati. Come gruppo di Fratelli di Italia, fra l’altro, abbiamo già sollevato la questione in consiglio comunale. A riguardo le segnalo anche un’altra questione ovvero il ritardo con cui vengono (o non vengono) date risposte alle nostre interpellanze, interrogazioni e mozioni che presentiamo in quanto opposizione in un sistema democratico”.

“Infine – questa la questione centrale – ci permettiamo anche di chiederle un chiarimento riguardo a fatti inerenti la figura della dirigenza in essere presso il settore gestione del territorio, meglio conosciuto come lavori pubblici. Abbiamo notato che dopo l’assunzione in ruolo l’1 agosto 2021 (e quindi a tempo indeterminato) del nuovo dirigente del settore assetto del territorio meglio conosciuto come urbanistica – viene pubblicata la determinazione dirigenziale 1117 del 7 ottobre 2021 con la quale sembra che l’amministrazione comunale di Capannori abbia fatto, con il dirigente in carica nel settore gestione del territorio – già assunto a tempo determinato nel 2019 ma che aveva dato, nelle more, le dimissioni – poi rinunciate con protocollo 0061890/2021 – un accordo nei seguenti termini: il predetto dirigente avrebbe dovuto, entro il 31 dicembre 2021, risolvere consensualmente il proprio rapporto di lavoro con il Comune di Capannori e quest’ultimo lo avrebbe nuovamente assunto – sempre come dirigente del settore gestione del territorio a decorrere dall’1 gennaio 2022 (o da altra data se fosse slittata l’approvazione del bilancio), ma di ruolo e, quindi, a tempo indeterminato. Come ben sappiamo il bilancio è stato approvato con delibera consiliare 20 del 24 febbraio 2022 – ove l’opposizione ha manifestato voto contrario – con la quale è stato, anche, approvato un nuovo piano triennale del personale e stabilito che il posto di dirigente alla gestione del territorio diventa un posto di ruolo e quindi a tempo indeterminato. Subito dopo, infatti, è stata emessa la determina dirigenziale 187 del 28 febbraio 2022, contenente la più costosa assunzione in ruolo, a far data dall’1 marzo 2022, del dirigente di cui sopra. Con decreto 7 dell’1 marzo 2022, infatti, il sindaco ha subito incaricato il medesimo “quale dirigente a tempo indeterminato” della responsabilità del settore gestione del territorio fino alla scadenza del mandato del sindaco stesso”.

“Quello che però ci chiediamo – prosegue Fdi Capannori – è perché, pochi giorni dopo, è stata pubblicata sull’albo pretorio del Comune la determina dirigenziale 217 dell’8 marzo con la quale si approva uno schema di accordo (peraltro che non siamo riusciti a vedere) “per l’utilizzo di graduatoria di selezione pubblica approvata dall’Unione dei Comuni del distretto della ceramica per assumere a tempo indeterminato un dirigente da parte del Comune di Capannori, da assegnare al settore gestione del territorio – ovvero ai lavori pubblici. Ma non era già stato assunto con determina dirigenziale 187 del 28 febbraio e in esecuzione di accordo di cui alla determina dirigenziale 1117 del 7 ottobre 2021? Ed ancora: forse il sindaco, con suo decreto 7 dell’1 marzo, ha incaricato un nominativo divenuto inidoneo dopo solo una settimana? Fra l’altro questa persona continua a svolgere, regolarmente, le sue funzioni. Il giorno 22 marzo, poi, “per rettificare refusi” presenti nelle precedenti, vengono emesse due determine, la 292 e 295 il cui contenuto, però, risulta, a nostro modesto parere, incomprensibile per il cittadino comune e quindi risultano in palese contrasto con quei criteri di chiarezza, correttezza e completezza pretesi dal decreto legislativo 33/2013 in materia di trasparenza e che prevede, addirittura, sanzioni ove ciò non avvenga. Forse, però, non abbiamo capito e lungi da voler creare confusione e fraintendimenti con la cittadinanza chiediamo a lei delle spiegazioni. In attesa di un suo parere, la preghiamo di comprendere le nostre perplessità che discendono direttamente dal nostro ruolo di opposizione che, ribadiamo, in un sistema democratico deve operare per garantire trasparenza e corretta applicazione delle norme di legge”.