Il sentiero della gioia, doppia proiezione a Capannori del nuovo documentario di Thomas Torelli

Appuntamento il 17 maggio nella sala del consiglio comunale alle 18 e alle 21
Sarà proiettato anche a Capannori, il 17 maggio nella sala del consiglio comunale Il sentiero della Gioia, il nuovo documentario del regista romano Thomas Torelli. Una doppia proiezione che si terrà alle 18 e alle 21.
Che cos’è la gioia? E cosa possiamo fare per perseguirla? E’ la domanda cruciale attorno a cui ruota il nuovo lavoro del regista. Un viaggio nelle emozioni, nella mente e nei desideri più reconditi dell’essere umano, per gettare uno sguardo sull’affannosa ricerca della felicità da parte degli uomini (destinati inevitabilmente a non poterla mai raggiungere). Un compito non certo semplice, che ha portato Torelli ad attraversare l’Italia, raccogliendo testimonianze e confrontandosi con esperti, scienziati, e di altre persone che hanno fatto della gioia il motore principale della loro vita.
“Assieme a loro – spiega il regista – abbiamo indagato la dualità dell’essere umano (il male e il bene, Eros e Thanatos, amore e odio, andare o restare, fuggire dalle difficoltà o affrontarle e sconfiggerle) per poi analizzare il concetto di mutamento e di accettazione della realtà dei fatti nel continuo divenire della persona e della sua idea di gioia. Mi sono infine reso conto che il modo migliore per raccontare cosa significa percorrere il sentiero della gioia è andare direttamente alla fonte, ho incontrato quindi quelle persone che l’hanno fatto veramente. Persone che hanno scelto un modo diverso di combattere le avversità che la vita ha posto loro davanti e che con il loro esempio ci dimostrano che il lavoro su sé stessi, la fiducia in sé stessi e soprattutto la voglia di trasformare le difficoltà in sfide è possibile”.
Tre sono le testimonianze centrali che si sono trasformate in fonti di ispirazione per il regista. Storie di uomini e donne straordinarie, che dimostrano fin dove possa spingersi una volontà di grande valore e quale potere sia in grado di sprigionare.
La prima, Simona Atzori, figlia di genitori sardi, nata a Milano e residente a Gerenzano Varese. E’ una ballerina, pittrice e scrittrice italiana. Nel 2011 esce il suo primo libro Cosa ti manca per essere felice?. Nel 2012 Simona viene insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. Pur essendo senza braccia, non si è mai persa d’animo e ha intrapreso sin da giovane l’attività di pittrice e di ballerina. Simona conduce Incontri Motivazionali nelle grandi aziende, banche, organizzazioni, scuole per sostenere i propri impiegati o studenti a migliorare l’atteggiamento verso loro stessi e verso la vita.
La seconda Andrea Caschetto, siciliano, originario di Modica. Attualmente è in Ucraina come volontario per aiutare la popolazione a lasciare il paese; molto attivo sui social come Facebook e Instagram. Andrea Caschetto è autore e Ambasciatore del sorriso. Dotato da sempre di una sensibilità particolare, Andrea si è sempre interessato ai destini degli ultimi, impegnandosi in attività di solidarietà internazionale. I sorrisi dei bambini erano davvero indimenticabili e nel 2014 Andrea intraprende un Grande Viaggio delle Emozioni per regalarne e riceverne ancora e ancora. “Ambasciatore del sorriso”, così lo hanno chiamato; certamente lo è per le migliaia di bimbi che in un anno ha fatto giocare, suonare, ballare, ridere negli orfanatrofi dei paesi più poveri del mondo. Viaggiando tra Asia, Africa e America Latina con mezzi di fortuna, mangiando quand’era possibile, dormendo dove capitava scontrandosi con realtà dure e dolorose a rischio talvolta della sua stessa vita. Racconta la sua vita nel libro Ambasciatore del sorrisoe viene invitato a parlare alle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale della Felicità.
La terza persona è Nicoletta Tinti che vive in provincia di Arezzo. E’ una danzatrice ed ex Atleta Olimpica, che a 17 anni partecipa ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996. Partecipa inoltre ai mondiali di Parigi 1994, Vienna 1995 e Budapest 1996. Nel 1996 vince il campionato di Serie A in squadra. Dal 2000 dopo la carriera di atleta si dedica alla danza entrando a far parte della Florence Dance Company di Firenze come danzatrice professionista. Ma è nel 2008 che inizia per lei un’altra grande sfida: diventa improvvisamente paraplegica a causa di un’ernia discale. Nicoletta non si ferma, si focalizza su piccoli obiettivi quotidiani e ridisegna la sua vita, porta a termine gli studi conseguendo la laurea magistrale in Ingegneria Civile ed inizia a lavorare come libera professionista. Riconquista la sua autonomia, vive da sola, guida l’auto e riprende la sua vita di prima solo in una condizione nuova, diversa, in questo la tenacia dedicata allo sport la aiuta tanto. Nel 2014 ricomincia a danzare, con l’amica Silvia Bertoluzza. Assieme a lei fonda, l’anno successivo, la Compagnia InOltre 4 danzatori e 5 musicisti e mette in scena spettacoli in tutta Italia e all’estero. Negli spettacoli la carrozzina non è mai in scena, lo spettatore deve essere catturato dalla pienezza del gesto, dal suo significato più profondo, non dall’idea di qualcosa che manca. Nicoletta danza con Silvia formando un corpo solo, l’una usa le braccia e l’altra le presta le sue gambe. Dalla loro unione nasce Grim, un carrello in ferro che permette a entrambe di danzare insieme muovendosi in dinamica nello spazio. Nicoletta e Silvia raccontano e usano la loro esperienza perché sia di stimolo agli altri, parlano nelle scuole, si rivolgono ai giovani e sono tutor sportivi nel Summer Camp organizzato dall’Asbi per i ragazzi affetti da spina bifida.
Il documentario è arricchito dalle interviste ad Erica Francesca Poli (medico psichiatra, psicoterapeuta, counselor e autrice. Membro autorevole di comunità scientifiche, affronta il mondo della psiche fino a giungere alla spiritualità); Salvatore Brizzi (scrittore italiano esperto di Alchimia Trasformativa; divulga da 15 anni in diverse città d’Italia un percorso chiamato Corso di Risveglio); Italo Pentimalli (autore, conferenziere, speaker, fondatore e direttore del Progetto PiuChePuoi.it); Richard Romagnoli (Speaker internazionale e autore best seller, ideatore della pratica emozionale Catch che permette di accedere alle proprie risorse energetiche e di focalizzare i propri pensieri per raggiungere al meglio i propri obbiettivi); Pier Mario Biava (medico del lavoro, docente, autore e ricercatore. Studia da parecchi anni il rapporto fra cancro e differenziazione cellulare); Virginio De Maio (ricercatore, imprenditore e formatore aziendale. Esperto in linguaggio cinematografico è autore del bestseller internazionale Filmatrix in cui studia e approfondisce i meccanismi con cui i media influenzano la realtà); Alberto Simone (autore e regista di cinema e fiction e da sempre alterna l’attività artistica a quella di psicologo, life coach e terapeuta).
“Da sempre la felicità è stata considerata il fine ultimo della vita, l’obbiettivo da raggiungere per considerarsi soddisfatti, e da sempre l’uomo si domanda come fare per raggiungerla – conclude Torelli – L’errore sta tutto nella premessa, nell’obiettivo iniziale: la ricerca della felicità, appunto. Non la troveremo mai se non la scegliamo ogni giorno. La gioia non può essere il fine, ma deve essere il mezzo per raggiungere una vita piena”.
Il sentiero della Gioiaè stato realizzato grazie ad una campagna crowdfunding tramite la piattaforma Produzioni dal basso (clicca qui).