Via del Casalino, Petrini (Fdi): “I lavori? Dovevano essere programmati meglio”

25 maggio 2022 | 11:32
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Via del Casalino, Petrini (Fdi): “I lavori? Dovevano essere programmati meglio”

Il consigliere di Fratelli d’Italia: “Si doveva aspettare la chiusura delle scuole”

“I lavori in via del Casalino dovevano essere programmati meglio”. Esordisce così Matteo Petrini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia Capannori in merito agli interventi che hanno preso il via a Lunata.

“I lavori, certo necessari, si trovano in un punto cruciale per la vita e il via vai del nostro territorio. Nella zona – continua Petrini – si trovano diverse scuole che, come l’amministrazione certamente sarà, sono ad oggi aperte. In più, la strada è quotidianamente trafficata da un notevole numero di macchine. Questo mix ha portato ha una totale congestione di via del Casalino, della via Pesciatina fino ad arrivare al viale Europa. Un incubo per i genitori che portano i bambini a scuola, per i lavoratori e per chi deve percorrere quel tratto di strada. Il cantiere, infatti, già dalle otto di mattina blocca quasi completamente il traffico con la conseguenza che i ragazzi arrivano spesso in ritardo a scuola e le macchine formano lunghe code che sono arrivate anche a Zone e alla madonnina”.

“La domanda sorge spontanea: i lavori non potevano essere coordinati e organizzati in modo tale da limitare il disagio quotidiano delle scuole e delle persone che percorrono la strada? Non era possibile, ad esempio, programmare l’intervento tra dieci giorni, quando a scuole finite senza ombra di dubbio il traffico sarebbe stato minore? Esiste inoltre anche un annoso problema traffico per la scuola primaria di Lunata – denota Gianluca Lommori, membro del direttivo comunale del partito – dove genitori e il trasporto scolastico hanno oggettive difficoltà di manovra in via del Casalino nella parte antistante gli ingressi della scuola, il disagio per le manovre delle auto che accompagnano gli alunni alla scuola non è agevolato dal fatto che non esiste una zona dove poter invertire il senso di marcia senza dover fare molteplici manovre, probabilmente con la creazione di un’area apposita, magari alla fine del parcheggio esistente, potrebbe agevolare l’inversione dei mezzi e rendere il traffico più scorrevole e sicuro. Piccoli ma evidenti accorgimenti – sostiene Petrini – che questa amministrazione deve essere in grado di adottare e che invece, ancora una volta, dimostra ignorare”.