Capannori, costo invariato per il servizio rifiuti per il 2022. Cambiano alcune regole

Si dimezza la frequenza del ritiro del multimateriale. Petrini (Fdi): “È un aumento mascherato”
Costo invariato del servizio rifiuti per il 2022 e introduzione di alcune novità per la raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti che riguardano, in particolare, il perfezionamento della differenziata e l’estensione del sistema della tariffazione puntuale introdotto a partire dal 2014. Questo quanto previsto dalle due delibere sul piano economico finanziario del servizio rifiuti e delle tariffe 2022 e sulle modifiche al regolamento per l’applicazione della tariffa corrispettiva di gestione dei rifiuti urbani approvate ieri (30 maggio) dal consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza e i voti contrari dell’opposizione.
Il costo per il servizio rifiuti, pari complessivamente a 8 milioni e 340 mila euro, anche per il 2022 resta invariato rispetto agli anni precedenti, nonostante gli importanti cambiamenti normativi intervenuti a livello europeo e nazionale che, congiuntamente alla crisi energetica in corso, hanno reso particolarmente complesso mantenere inalterati i costi. Per le famiglie le tariffe complessivamente diminuiscono del 3 per cento; in generale le nuove regole introdotte con il subentro dell’autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e le nuove disposizioni nazionali hanno comportato un diverso equilibrio tra la parte fissa e la parte variabile della tariffa, ossia tariffe basate sempre di più sull’effettiva quantità di rifiuto prodotto e parametrate sempre meno sui metri quadrati di locali e abitazioni. Questo per Capannori, che dal 2014 si è dotata di un sistema di tariffazione puntuale, significa, sia per le famiglie che per le aziende, che sarà sempre più importante limitare la quantità di rifiuto non riciclabile conferito.
Per quanto riguarda il nuovo regolamento una prima novità è l’introduzione, a partire dal prossimo 1 luglio, della raccolta ‘porta a porta’ sperimentale dei rifiuti tessili con cadenza bimestrale nelle frazioni di Capannori, Tassignano, Paganico, Carraia, Santa Margherita, Pieve San Paolo e Lunata. Ai cittadini di queste frazioni saranno consegnati sacchi trasparenti dove conferire gli indumenti usati che potranno essere richiesti direttamente agli operatori. Il ritiro per il secondo semestre 2022 avverrà nei giorni 19 luglio, 20 settembre e 22 novembre. Se la sperimentazione darà esiti positivi sarà estesa a tutto il territorio comunale a partire dal prossimo gennaio. La seconda novità prevede l’introduzione di nuove regole per le famiglie che usufruiscono del ritiro del verde che dall’1 luglio dovranno versare un contributo annuo di 35 euro. Il servizio rimarrà gratuito per le famiglie che ad oggi praticano il compostaggio domestico che continueranno ad avere il bidone del verde ad uso gratuito.
Attualmente le utenze che usufruiscono del ritiro del verde sono 7mila e di queste solo 1100 fanno anche il compostaggio domestico. L’obiettivo è quindi quello di incrementare l’autocompostagggio dell’organico domestico. Le famiglie interessate ad iniziare a fare il compostaggio domestico possono a partire dalle prossime settimane chiedere ad Ascit la consegna del composter e quindi conferire gratuitamente il verde a partire dall’inizio del 2023. In aggiunta, chi pratica il compostaggio domestico, che beneficia di uno sconto in bolletta del 30% sulla parte variabile della tariffa, dovrà ridurre al minimo lo scarto organico che viene ritirato dagli operatori di Ascit e dall’inizio del 2023 riceverà un bidoncino di colore marrone con il microchip che potrà utilizzare gratuitamente per non più di 2 volte al mese per conferire quei pochi scarti di umido che non possono essere inseriti nel composter.
Al fine di contrastare l’uso della plastica ‘usa e getta’, inoltre, a partire dal prossimo ottobre, la frequenza del ritiro del multimateriale presso le abitazioni che ora è di due volte a settimana diventerà settimanale, senza limiti di quantità. Tutte queste novità saranno comunicate ai cittadini con un’apposita informativa allegata alla prossima bolletta di giugno.
“Con questi cambiamenti nel sistema di raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti vogliamo migliorare ulteriormente la raccolta differenziata, che da anni i cittadini capannoresi svolgono quotidianamente con impegno e grandi risultati – spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro – A fronte di costi complessivi del servizio per il 2022 invariati, un risultato importante e certamente non scontato vista la complessità dell’anno che stiamo vivendo, è sempre più importante ridurre al minimo la produzione di rifiuto non riciclabile. Infatti si assiste per tutte le utenze, in ragione delle nuove regole nazionali, ad una tariffa parametrata sempre meno sulla grandezza della superficie di abitazioni e locali, e sempre di più sulla quantità di rifiuto non riciclabile conferito. In questo senso rispetto all’ottimo lavoro degli ultimi anni da parte della comunità, intendiamo proseguire, anche con incontri specifici, nel percorso con le attività per supportarle, con l’aiuto di Ascit, a differenziare sempre più riducendo la quantità di scarto indifferenziato, per ottimizzare i buoni risultati già raggiunti. Percorso già avviato con bar e ristoranti grazie al progetto ‘Eco’, che porta significativi sconti in bolletta per le attività che risultano particolarmente virtuose nella gestione dei rifiuti. Altri obiettivi rispetto alla differenziata domestica sono incentivare una maggiore differenziazione degli scarti tessili con l’introduzione della raccolta domestica di abiti e indumenti con cadenza bimestrale e incrementare quanto più possibile la pratica dell’autocompostaggio dell’organico domestico specialmente per chi ha spazio esterno a disposizione. Infine il cambiamento dellafrequenza del ritiro del multimateriale va nell’ottica di un impegno sempre maggiore per diminuire l’uso della plastica ‘usa e getta’“.
Al consiglio comunale ha partecipato anche il presidente di Ascit Alessio Ciacci, che ha tracciato un bilancio dell’attività dell’azienda nell’ultimo anno e mezzo, da quando cioè è presidente. Ciacci ha evidenziato l’impegno dell’azienda per perfezionare sempre più la raccolta ‘porta a porta’ anche attraverso un controllo costante della qualità dei materiali, già oggi molto alta e per la loro valorizzazione.Il vetro e la carta sono infatti già in prima fascia ed ottima è anche la qualità dell’organico. Ascit inoltre ha realizzato alcune indagini merceologiche percapire quali materiali compongono ancora l’indifferenziato ed è emerso che in grande parte è composto da materiali assorbenti seguiti dai materiali tessili.Il presidente di Ascit ha poi reso noto che il servizio di contrasto all’abbandono dei rifiuti Acchiapparifiuti è divenuto interattivo, ciò significa che i cittadini che segnalano fenomeni di abbandono tramite Whatsapp ricevono dall’azienda l’avvenuta soluzione del problema.
Critico sul tema il consigliere Matteo Petrini di Fratelli d’Italia: “Tutti gli anni, quando in consiglio comunale si parla di Ascit e di rifiuti, ci propinano la bellissima favola delle tariffe invariate, se non diminuite – prosegue il consigliere – E, come tutti gli anni, di fronte all’evidenza dei dati e dei fatti (ancora una volta sbattuti in faccia dal sempre ottimo Simone Lunardi), la matematica diventa un’opinione e i dati delle delibere confutabili. Ecco cosa succede: se la quota fissa in effetti diminuisce, quella variabile (per le utenze domestiche) passa da circa 0,16 euro/litro a 0,20 euro/litro. Un aumento del 29% rispetto al 2021 e del 62% rispetto al 2020. Vi sembra poco? E per le utenze non domestiche? Peggio, la quota variabile passa da 0,19 (circa) a 0,38, con una variazione che supera il 103%. C’è dell’altro: la raccolta del multimateriale passa da due volte a una volta a settimana e la raccolta del verde non è gratuita come sostengono. Diranno che non è vero. E molti, probabilmente, crederanno alle loro rassicurazioni. Ma poi, lo vedremo a fine anno, quando le famiglie faranno i conti”.