No alla base militare di Coltano, bocciata la mozione dell’opposizione a Montecarlo

3 giugno 2022 | 09:01
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No alla base militare di Coltano, bocciata la mozione dell’opposizione a Montecarlo

Amiamo Montecarlo: “Ci sembrava un atto di puro buonsenso”

No in consiglio comunale a Montecarlo alla mozione contro la costruzione di una base militare a Coltano. A presentarla era stato il gruppo consiliare Amiamo Montecarlo.

“A noi del gruppo consiliare Amiamo Montecarlo – si legge in una nota – la mozione che abbiamo presentato oltre un mese fa e che martedì scorso (31 maggio) è stata votata in consiglio comunale, sembrava di grande buon senso. Si chiedeva all’amministrazione di Montecarlo di assumere l’impegno affinché, assieme agli altri Comuni della Toscana, si domandasse al governo di rivedere il progetto di realizzazione di una nuova base militare a Coltano, all’interno del parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, in un’area che, a nostro avviso, andrebbe tutelata”.

“Purtroppo – spiega Amiamo Montecarlo – la maggioranza di Montecarlo ha preferito dare voto contrario alla mozione asserendo che la situazione è già cambiata durante questo mese visto che il progetto iniziale è stato ritirato dal governo per una nuova valutazione e per un possibile ridimensionamento dell’opera. L’idea di costruire a Pisa una base militare per i carabinieri del Gruppo di intervento speciale (Gis), per il primo reggimento paracadutisti Tuscania e per il centro cinofili dell’arma, comporterebbe una spesa di circa 190 milioni di euro di fondi pubblici finanziati tramite il Pnrr attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021/2027, fondo istituito con la finanziaria 2021 (approvata alla fine del 2020), che avrebbe però tutt’altre finalità, come anche il titolo suggerisce. Secondo noi questi fondi dovrebbero essere utilizzati per progetti più utili alla comunità, soprattutto in un periodo di difficoltà economica com’è quello attuale”.

“Inoltre proporre la ricostruzione di una base militare all’interno del parco – conclude la nota – non è ad ogni modo una cosa positiva, anche se, rispetto al progetto iniziale, al momento attuale si parla di recuperare un’area già fabbricata. Ci possono infatti essere interventi di recupero dell’area ben più sensati e attinenti alla salvaguardia del parco”.