Tari, AmiAmo Montecarlo: “Il Comune dovrebbe rivedere il costo dei servizi”

Il gruppo consiliare: “Sarebbe auspicabile una riduzione derivante però da una effettiva riduzione di spesa per i sevizi che Ascit fa sul territorio”
“L’amministrazione dovrebbe impegnarsi per una contrattazione del costo dei servizi più favorevole per il Comune”. Così il gruppo AmiAmo Montecarlo interviene dopo l’annuncio della riduzione della Tari per i ristoranti.
“La cifra concordata tra Comune e Ascit per i servizi di raccolta, conferimento, pulizia strade e altro per il 2022 è aumentata del 5% rispetto a quella dello scorso anno – 818mila euro del 2021 contro 853mila euro del 2022 – spiegano -. Questa cifra (che deriva da una contrattazione tra i due enti) viene poi ripartita tra utenze domestiche (famiglie) e utenze non domestiche (ristoranti, artigianato, negozi, agriturismi). Con la nuova determinazione delle tariffe approvata dall’amministrazione lo scorso 31 maggio, è stata diminuita l’aliquota prevista per i ristoranti. Trattandosi però di una semplice divisione tra categorie della cifra pattuita a monte, va da sé che tale riduzione è compensata in particolare dalle altre attività produttive presenti sul territorio”.
“Le famiglie montecarlesi subiranno invece un aumento medio del 5% sulla tassa rifiuti del 2022 – concludono -. Sarebbe invece auspicabile una riduzione della Tari (soprattutto per i ristoranti particolarmente colpiti dal covid) derivante però da una effettiva riduzione di spesa per i sevizi che Ascit fa a Montecarlo”.