Classe accorpata ad Altopascio, sale la protesta: i genitori non fanno entrare i figli a scuola

15 settembre 2022 | 11:09
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Classe accorpata ad Altopascio, sale la protesta: i genitori non fanno entrare i figli a scuola

“Salta” la prima campanella. Incontro con sindaco, assessore e insegnanti: si cercano soluzioni

Suona la prima campanella ma i banchi restano vuoti. Inizia nel segno della protesta il nuovo anno scolastico alla scuola elementare Giovanni Pascoli di Altopascio, in cui i genitori di una classe quarta hanno deciso di non far entrare i propri figli a scuola. Il motivo? L’accorpamento di due sezioni che di fatto va a creare una “classe pollaio” da 27 alunni (di cui due disabili e seguiti da due insegnanti di sostegno).

I genitori stanno portando avanti la propria battaglia per risolvere una situazione che, come ci tengono a sottolineare, è diventata “insostenibile, contro i parametri di sicurezza e che non tutela in alcun modo gli alunni”.

Accorpamento di due classi ad Altopascio, “salta” per protesta il primo giorno di scuola: “Non c’è sicurezza”

Questa mattina (15 settembre) i genitori, in protesta davanti alla scuola, hanno incontrato il sindaco Sara D’Ambrosio e l’assessore Valentina Bernardini, a fianco delle famiglie in questa loro battaglia. Massimo supporto, quindi, da parte del Comune, che continua ad essere in contatto con la responsabile dell’ufficio scolastico territoriale, Donatella Buonriposi.

Protesta genitori scuola elementare Altopascio

Anche le insegnanti, vicine ai genitori e presenti all’incontro, hanno manifestato le loro preoccupazioni sulla situazione creatasi con l’accorpamento delle due classi. Una decisione che, come sostengono i genitori, è stata comunicata a pochi giorni dall’inizio della scuola dopo le rassicurazioni dei mesi scorsi. Adesso sono tutti concordi nel dire che la situazione così non è sostenibile. La classe accorpata, come emerso dall’incontro, oltretutto verrebbe collocata in un aula non eccessivamente spaziosa.

Quali le soluzioni? La proposta potrebbe essere quella di “sfruttare” le insegnanti di sostegno assegnate per riuscire nuovamente a sdoppiare la classe. Una strada percorribile? È ancora tutto da verificare. Intanto i genitori hanno chiesto un incontro urgente con il dirigente scolastico per cercare di risolvere la delicata situazione e non escludono altre giornate di sciopero.