Servizio di recapito e Atm nel compitese: trovato l’accordo tra Capannori e Poste

Il vicesindaco: “L’azienda si è resa disponibile a raccogliere eventuali nuove segnalazioni della comunità e a risolverle prontamente e a prendere in carico la richiesta dell’installazione di un nuovo postamat”
L’organizzazione del servizio di recapito sul territorio comunale e la richiesta di uno sportello Postamat nella zona del Compitese sono stati i temi centrali dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi, su richiesta del Comune, in un clima cordiale e collaborativo, tra l’amministrazione comunale di Capannori e Poste Italiane, nelle persone del vicesindaco Matteo Francesconi e della consigliera comunale Claudia Berti e di alcuni rappresentanti aziendali.
“Come ci hanno riferito i responsabili di Poste Italiane i problemi relativi al servizio di recapito della corrispondenza da noi segnalati, sono stati risolti – dichiarano il vicesindaco Matteo Francesconi e la consigliera Claudia Berti -. Ringraziamo Poste Italiane per la disponibilità dimostrata verso la nostra amministrazione comunale e la cittadinanza. Abbiamo intrapreso un proficuo percorso di collaborazione con i referenti aziendali che vogliamo rafforzare per migliorare sempre di più i servizi postali e finanziari, che restano essenziali sul nostro territorio nell’interesse della comunità capannorese. Poste Italiane si è resa disponibile a raccogliere eventuali nuove segnalazioni della comunità e a risolverle prontamente e a prendere in carico la richiesta dell’installazione proveniente dai residenti e da noi ufficializzata di un Atm Postamat nella zona del Compitese dove ci sono 5 uffici postali e risiedono oltre 7mila cittadini per andare incontro alle esigenze di tutti i residenti”.
Poste Italiane, nel corso dell’incontro, ha evidenziato che l’efficacia della consegna della posta, dipende anche da una serie di fattori tra i quali la presenza di un’adeguata toponomastica, dalla corrispondenza che deve riportare l’indicazione completa e corretta di indirizzi e numeri civici, dall’installazione all’esterno delle abitazioni di cassette accessibili su cui devono essere indicati i destinatari domiciliati. L’assenza totale o parziale di tali condizioni, come sottolineato dall’azienda, puoi incidere sulla qualità del servizio generando rallentamenti, soprattutto nelle occasioni in cui il portalettere titolare è sostituito da personale che ha una conoscenza minore del territorio e dei residenti.