Da Montecarlo a Hollywood a servizio delle star: la vita dello ‘chef dei vip’ Paolo Celli

Ha cucinato per Wanda Osiris, Maria Callas, Francis Ford Coppola, Liz Taylor e Brigitte Bardot: “Pizze, schiacciate alla mortadella e pasta e fagioli. Adoravano la cucina tradizionale toscana”
Ha cucinato per Wanda Osiris, Maria Callas, Francis Ford Coppola, Liz Taylor e Brigitte Bardot. Ma sono solo alcuni dei grandi divi italiani e hollywoodiani che ha conosciuto nella sua lunga carriera da chef in giro per il mondo: una carriera iniziata a Montecarlo, dov’è nato 82 anni fa. Quella di Paolo Celli, lo chef dei vip: quel bambino che non era portato per la scuola, che lavorava al Cinema Paradiso della sua città vendendo bibite e popcorn in cambio del biglietto gratuito, e sognava, davanti al grande schermo. Sognava di girare il mondo e conoscere gli attori che trafiggevano il cuore delle bellissime star. E magari, perché no, di diventare un giorno come loro.
Due sogni che sono diventati realtà, in un’esistenza dove impegno, intraprendenza e talento si sono fusi insieme, per dar vita a una carriera sensazionale iniziata proprio in Toscana in provincia di Lucca. E’ qui, a Montecarlo che finita la scuola elementare, Paolo parte su un camion carico di farina alla volta di Torino, per lavorare in un hotel-ristorante come lavapiatti. “Ero un ragazzino, pesavo solo 39 chili e per arrivare al lavandino dovevo stare sopra una cassa di birra – racconta – Il cuoco, poi, era geloso del suo sapere e mi ‘disse: ruba con gli occhi mentre pulisci i piatti’. E così imparai”.
Dalla cotoletta alla fonduta, dai piatti della tradizione alle prelibatezze culinarie, per i primi mesi Paolo apprende tutto senza mai mettere in pratica niente. Fino a che “Doveva venire a cena per alcune sere Vanda Osiri con tutta la sua compagnia teatrale al seguito. Ma il giorno prima, il cuoco si ammala: non potevamo mandare tutto all’aria e perdere quest’occasione, così mi proposi di cucinare”.
E fu un gran successo. Una pioggia di complimenti a fine di ogni portata, e poi, la sorpresa di scoprire che ai fornelli c’era un ragazzo di 14 anni: “Durante l’ultima serata, Vanna entra in cucina per conoscere il cuoco, e si ritrova davanti me: ‘ E’ un bambino!’ fu la sua reazione. Gli attori non ci credevano, ma poi si accorsero che non era uno scherzo: ero stato proprio io. E Vanna mi promise: ‘ Tornerò quando sarai grande. Ti voglio al mio servizio’”.
Ma quello fu solo l’inizio, e il destino lo porta in giro per il mondo. Da Torino a Roma, a servizio di un ristorante del centro, qui Paolo conosce Claudia Cardinale al tempo impegnata nelle riprese de I Soliti Ignoti. Comincia a fare la comparsa e lo stuntman, e poi si presenta un uomo: “Vorrei un cuoco per Brigitte Bardot”. Era il fotografo tedesco Gunter Sachs, fidanzato della diva francese.
“Ricordo ancora la prima volta che lavorai per lei. Portavo la sua colazione in camera, uova, caffè, pane, marmellata… ‘Mi raccomando, Paolo, alle 8 in punto e fai attenzione’, mi dissero. Quando aprii la porta, me la ritrovai davanti in Baby Doll, stesa sul letto. Avevo 25 anni, chi l’aveva mai vista una cosa del genere!”.
“Quando mi avvicinai verso il letto, però, il disastro: inciampai e le sovesciai tutto sulle coperte. Un po’ di marmellata le cadde sulle gambe… Lì per lì si arrabbiò moltissimo, ma dopo pochi secondi mi chiese scusa”.
“Tempo dopo andai a lavorare a casa sua, in un paesino di montagna in Svizzera, dove veniva a mangiare il fidanzato di Maria Callas”. Anche lui aveva sentito parlare bene di Paolo in Costa Azzurra e lo voleva con sé: “Il suo yacht privato si chiamava Cristina. A bordo ho conosciuto Romina Power, giovanissima, con la madre, Umberto Agnelli, e tanti altri personaggi famosi”.






Personaggi dello spettacolo, attori, miliardari, soubrette e registi. Fra questi, a entrare nella vita di Paolo è stato anche Francis Ford Coppola. “Mio fratello ti vorrebbe conoscere. Ama molto la cucina, e il suo sogno è un domani aprire un ristorante”. Paolo lavorava in Michigan in una struttura sul lago dotata di ristorante e farmer, centro benessere con piscina di lusso. Quando la sorella del regista che avrebbe diretto Il Padrino, insieme a Kim Novak, interprete gli si avvicinarono: “Presi confidenza con loro, poi io e Francis diventammo amici e dopo qualche mese mi portò con lui durante le riprese del suo capolavoro”.
Alla volta di New York, per 15 giorni nella periferia della grande mela in una villa, che ogni sera brulicava di attori. Ci veniva a mangiare l’intero cast, da Marlon Brando, ad Al Pacino. Tutti i divi di Hollywood hanno gustato la cucina di Paolo. “Ho cucinato per tutti, e loro erano innamorati della cucina italiana, toscana in particolare: quella che proponevo io con i prodotti della nostra tradizione”.
Pasta e fagioli, lunghi banchetti di pizze calde e schiacciate di mortadella. I fagioli con la cotenna, “che andavano a ruba”, i crostini alla toscana con i fegatini, la polenta fritta con i funghi, la salsiccia “che loro non avevano mai mangiato nei grandi alberghi, dove servivano solo e sempre salmone, caviale e champagne anche quando chiedevano il cibo italiano. E io gli suggerivo di comprare i vini di Montecarlo, dove sono nato. Ci tenevo tanto”.
E dove tornerà questo giovedì (13 ottobre) alla Trattoria DaVero con Hollywood a tavola dove Paolo Celli, ospite del ristorante, riproporrà dietro ai fornelli i piatti preferiti degli attori. Nel menù di mercoledì, anche 2 assaggi di Risotto alla Brigitte Bardot con uva e panna e Risotto alla Nicolas Cage al caffè. Il tutto accompagnato dalla presentazione del libro di Giampiero Della Nina sulla storia del ‘cuoco dei vip’, la biografia Istrione e chef delle stelle. Sarà il primo appuntamento di un tour per i ristoranti e le trattorie toscane, che partirà dalla città di Montecarlo. Dove Paolo, che ha fondato a Roma il suo ristorante Ciak, “Non vede l’ora di tornare”.




