Contrasto della povertà, a Capannori lo ‘Study visit’ del progetto Reticulate

13 ottobre 2022 | 16:28
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Contrasto della povertà, a Capannori lo ‘Study visit’ del progetto Reticulate

L’obiettivo è quello di creare sportelli unici di accesso per servizi sociali e centro per l’impiego

Nei giorni scorsi Capannori ha ospitato una Study Visit di due giorni, ovvero una visita delle buone pratiche, promossa dal Comune nell’ambito del progetto europeo Reticulate mirato al contrasto della povertà, che vede AnciToscana capofila e tra i partner anche il Comune di Capannori, che è capofila per la Piana di Lucca.

Reticulate si articola in una ricerca-azione che prevede la sperimentazione sul territorio dei Comuni di Capannori e della Piana, di Livorno, Grosseto e Pistoia, di sportelli unici di accesso per Servizi Sociali e Centro per l’impiego. Tra i partner si annoverano Arti, Inps Toscana, Fiosp, Action Aid, Irs, il Municipio di Bruxelles e quello di Atene. Durante la Study Visit a Capannori (unica sede italiana con Torino) sono state presentate la mappatura dei servizi sociali a contrasto della povertà già presenti sul territorio di Capannori con importanti innovazioni e l’analisi dei dati inerenti i destinatari degli interventi.

Alla ‘due giorni’ hanno partecipato, tra gli altri, il vice sindaco con delega alle politiche sociali, Matteo Francesconi, l’assessore regionale alle politiche sociali, Serena SpinelliAndrea De Conno per Anci Toscana e rappresentanti del centro per l’impiego, dei Comuni di Livorno, Grosseto e Pistoia e di Comuni di Belgio e Grecia.

“Questo progetto si caratterizza per importanti elementi di novità nel campo delle politiche di contrasto alla povertà – spiega il vice sindaco con delega alle politiche sociali, Matteo Francesconi – Il più importante è certamente la realizzazione di un unico sportello di accesso per i servizi sociali e il centro per l’impiego con l’obiettivo di ottimizzare la risposta ai cittadini in difficoltà creando progetti personalizzati per il reinserimento nel mondo del lavoro e nel contesto sociale e implementando ulteriormente l’equipe multidisciplinare. L’obiettivo è semplificare la vita dei cittadini evitando che si rechino a vari sportelli, dando loro un unico punto di riferimento cui rivolgersi per la presa in carico dei loro bisogni. Durante l’iniziativa di questi giorni, volta oltre alla conoscenza di buone pratiche anche allo scambio di metodologie di lavoro, abbiamo illustrato ai partecipanti le innovazioni già presenti nei nostri servizi territoriali e nelle analoghe iniziative a cui parteciperemo, tra cui quella di Torino attualmente in corso, avremo l’opportunità di conoscere i servizi proposti da altre realtà italiane e straniere”.

In questa fase il Comune sta collaborando con Irs-Istituto per la Ricerca sociale nella ricerca dei dati sulle famiglie capannoresi, sui servizi offerti sul territorio e nella progettazione di un modello innovativo da elaborare anche alla luce di elementi che saranno raccolti nelle Study Visit previste in Belgio e Grecia.

Successivamente prenderà il via la fase operativa della ricerca-azione che prevede la sperimentazione del modello One Stop Shop, ovvero la creazione di punti unici d’accesso integrati con i Servizi per l’impiego: un grande sportello di solidarietà che raccolga e prenda in carico tutti i bisogni dei cittadini. L’obiettivo è quello di offrire a persone vulnerabili, in particolare famiglie povere con minori, la possibilità di costruire insieme agli operatori del servizio sociale e del centro per l’impiego un unico progetto personalizzato finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.

La ricerca-azione ha durata biennale: per il 2023 è prevista la realizzazione dei punti unici di accesso con relativa rendicontazione e la valutazione finale inerente l’impatto del progetto sia a livello individuale (cittadini singoli e famiglie) sia a livello sociale (l’insieme dei cittadini della comunità).