Al Rassicurati di Montecarlo nuovo appuntamento con il teatro amatoriale

Doppio appuntamento con la rassegna della Fita
Domani (13 novembre), dalle 16, al teatro dei Rassicurati di Montecarlo si terrà la seconda giornata della dodicesima edizione del festival L’ora di teatro – Un sipario aperto sul sociale organizzato dalla Fita di Lucca in collaborazione con il Comune di Montecarlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Si inizia alle 16 con lo spettacolo della compagnia Libera Teatro di Lucca che mette in scena Il Boia tratto dal racconto fantastico di Aglietta Vivarello.
Lo spettacolo. In una dimensione surreale, il protagonista è il boia di condannati aventi le sue fattezze ed il suo nome, come se la morte fosse il viatico necessario per la ricerca di una rinascita continua finalizzata al trovare finalmente la formula giusta della vita, attualmente miserabile. “Chi perde la propria vita la troverà”, è l’ossessione del Boia, il quale, in modo apparentemente paradossale, si rifiuta di uccidere un animale per macellarlo.
Una rappresentazione di corpi, fatta di grande fisicità e di grande impatto emotivo, che trova aggancio in un testo narrativo che pare scritto col corpo molto più che con la mente e col cuore.
Una rappresentazione che trasforma le domande eterne sul destino umano in concreta fisicità e tangibile, forte emozione corporea.
Dal 2017 al 2022 l’associazione ha una collaborazione e frequentazione assidua con la Compagnia dell’Ordinesparso di Giovanni Berretta (Sarzana), che fa della ricerca teatrale e del teatro sociale punti di forza sui quali basare l’esperienza scenica intesa come dono della parte più profonda ad un pubblico disposto ad accoglierla ed è in questo ambito che nasce lo spettacolo proposto.
La regia è di Francesco Bargi. Con Thomas Angeli, Francesco Bargi, Manuela Crisanti.
A seguire, alle 17,30 c’è lo spettacolo in concorso della compagnia I Girasogni di Cerreto Guidi, con L’uomo che sognava gli struzzidi Bepi Vigna.
Lo spettacolo. È il racconto di una storia realmente accaduta, una storia sarda che l’autore ogliastrino Bepi Vigna ha saputo narrare col virtuosismo che contraddistingue le sue opere e con la consueta voglia di raccogliere quelle preziose storie che parlano del suo amato territorio.
Una storia che è diventata un monologo teatrale, un viaggio appassionante alla scoperta dell’affascinante storia di Peppino Meloni, un uomo normale con un sogno speciale: allevare gli struzzi in un piccolo ed arretrato paesino dell’Ogliastra dei primi del ‘900: Tortolì.
Quella di Peppino Meloni era un’Ogliastra lontana, lontana da tutto, dove la maggior parte delle persone non sapevano nemmeno cosa fosse uno struzzo.
In questa poetica cornice, attraverso difficoltà, soddisfazioni e colpi di scena, prenderà il volo il sogno di quel piccolo grande uomo che sognava gli struzzi.
Una storia che ci insegna come l’ambizione, la passione e la determinazione ci possono portare a realizzare anche il più folle dei sogni.
Il biglietto d’ingresso per l’intero pomeriggio costa 8 euro (5 per bambini dai 7 ai 12 anni).
Per informazioni e prenotazioni, si può contattare il numero 320/6320032 o la casella di posta elettronica fitalucca@gmail.com.