Lucca Capannori Underground Festival, ad Artemisia torna Massimo Zamboni

L’artista emiliano si esibirà in un reading acustico per la presentazione del nuovo libro “La trionferà” e dell’ultimo cd “La mia patria attuale” questo sabato (19 novembre) alle 17,15
Grande attesa per Massimo Zamboni che si esibirà in un reading acustico al quarto evento di Lucca Capannori underground festival per la prima presentazione in Provincia di Lucca del suo nuovo libro, La trionferà e dell’ultimo cd La mia patria attuale. L’appuntamento è in programma questo sabato (19 novembre) alle 17,15 al polo culturale Artèmisia.
Entusiasmo da parte di Gianmarco Caselli, ideatore e direttore artistico del festival che commenta la partecipazione di Zamboni e analizza il suo ultimo album: “Un grande ospite a Lucca Capannori underground festival, un musicista che ha cambiato e condizionato la musica italiana e, probabilmente, la vita di chi ha seguito la parabola dei Cccp e dei Csi”.
“La mia patria attuale (Universal music Italia 2022) – prosegue Caselli – è un album di cui sentivamo veramente il bisogno nello sconsolato panorama musicale italiano degli ultimi anni. Un album che ci riporta alla forza comunicativa della musica degli anni ‘90 dando forma al suono del nostro tempo. In alcuni brani Zamboni ci trasporta infatti alle sonorità dei Csi, mentre in altri ci spiazza con atmosfere inedite e coraggiose, assolutamente non scontate e lontane dalla facile ricerca del successo commerciale. Brani come Il canto degli sciagurati sono destinati a diventare uno dei manifesti musicali delle moltitudini del – citando il testo della canzone – popolo minuto”.
Un’opera discografica importante per la carriera solista di Zamboni, il primo dopo circa 10 anni dal precedente: 10 brani con sonorità molto diverse fra loro. Massimo Zamboni è un gradito ritorno per il festival al quale aveva già partecipato nel 2018 in occasione della presentazione del libro Nessuna voce dentro. Un’estate a Berlino ovest (Einaudi, 2017).
Il nuovo romanzo La trionferà (Einaudi 2021) narra le peripezie dei cittadini di Cavriago, in Emilia, un paesino che diventa una specie di piccola Pietroburgo: tutto il paese è fortemente comunista, i cittadini arrivano a scrivere un telegramma di solidarietà alla Russia rivoluzionaria e Lenin in un suo discorso lodò il coraggio di ‘quell’angolino sperduto’ nemmeno segnalato in alcuna carta geografica. Una specie di avamposto sovietico nel cuore dell’Emilia i cui cittadini sono sognatori e idealisti, gente con la testa dura e un fortissimo senso di fratellanza. Una storia che confluisce in quella di Zamboni stesso.
Il Lucca Capannori underground festival 2022 è organizzato da Vaga (Visioni atipiche giovani artisti) con il contributo del Comune di Capannori e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e vede sponsor Effeottica Lucca.
L’ingresso è gratuito ma vista la grande affluenza di pubblico è consigliabile la prenotazione che dà diritto di precedenza all’entrata scrivendo una email a associazionevaga@gmail.com.
