Altopascio, ok alla variazione di bilancio: 650mila euro per la scuola di Badia, fondi Pnrr per la casa confiscata alla ‘ndrangheta

30 novembre 2022 | 15:50
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Altopascio, ok alla variazione di bilancio: 650mila euro per la scuola di Badia, fondi Pnrr per la casa confiscata alla ‘ndrangheta

Altre risorse per aiutare le famiglie contro il caro-bollette e affidare il nuovo servizio mensa scolastica. Maggioranza all’unisono: “La destra vota no, siamo al trionfo del non senso”

Approvata in consiglio comunale la variazione di bilancio che consente all’amministrazione D’Ambrosio di sbloccare le risorse necessarie per sostenere sia il settore opere pubbliche, infrastrutture sia quello relativo alle famiglie e ai servizi scolastici e servizi al cittadino. In particolare il consiglio comunale ha dato semaforo verde allo sblocco delle risorse pari a 650mila euro di fondi propri dell’ente per coprire l’aumento dei prezzi delle materie prime per la nuova scuola di Badia Pozzeveri. A questi si aggiungono gli altri 200mila euro, frutto della prima tranche dei fondi Pnrr destinati alla rigenerazione urbana, di euro, per riqualificare l’immobile confiscato di Spianate, da destinare a finalità sociali e istituzionali, e altre risorse ancora per aiutare le famiglie contro il caro-bollette e affidare il nuovo servizio mensa scolastica, continuando così a portare avanti il progetto delle cucine a scuola.

“Abbiamo approvato la variazione che ci permette di mettere le coperture necessarie per il progetto della nuova scuola di Badia e permetterci, così, di andare avanti con la nuova gara, che contiamo di pubblicare a inizio anno. Abbiamo anche inserito la prima tranche da 200mila euro del finanziamento Pnrr vinto, pari a 2 milioni di euro, che ci serviranno per riqualificare l’immobile confiscato alla ‘Ndrangheta: anche questo spazio sarà restituito alla comunità. Qui i tempi sono molto serrati, abbiamo delle scadenze imposte dal Pnrr e la variazione ci consente di procedere con approvazione del progetto esecutivo e successiva pubblicazione della gara di appalto. Allo stesso tempo abbiamo aggiunto altre risorse, circa 15mila euro, per sostenere le famiglie alle prese con il caro-bollette, e altri 90mila euro per la gara della mensa scolastica, con il proseguimento dell’investimento delle cucine a scuola, che garantiscono una maggiore qualità dei pranzi e una maggiore attenzione al momento della refezione che è parte integrante della crescita e della formazione di bambini e ragazzi“.

In particolare, la scuola di Badia sarà tutta dislocata su unico piano, piano terra, quindi pienamente e completamente accessibile. Oltre alle aule molto grandi, avrà uno spazio per l’attività motoria e uno spazio comune e di connessione tra i vari ambienti, grande, polifunzionale e flessibile, mentre il patio interno favorirà l’illuminazione naturale e potrà essere utilizzato per orti didattici. Il porticato esterno, invece, consentirà di far filtrare la luce, mentre la struttura sarà circondata da uno spazio verde grande e utilizzabile tutto l’anno, direttamente collegato anche con il centro sportivo di Badia Pozzeveri. L’intera scuola sarà inoltre dotata di un contro soffitto fonoassorbente e tutto sarà progettato secondo gli standard energetici e sostenibili di ultima generazione, il progetto prevede infatti un edificio Nzeb a basso consumo energetico con quasi 30 chilowatt di fotovoltaico e la struttura antisismica. Ci saranno aule dedicate alle attività integrative e una zona dedicata alla cucina e al trattamento in sicurezza degli alimenti. Aula docenti, aula per incontro con i genitori e zona per il personale Ata, con un’area esterna, a verde, di 2500 metri quadri, con parcheggio collegato.

Durante la seduta del consiglio comunale, è stato approvato anche il regolamento dei garanti per individuare il garante della disabilità e il garante dell’infanzia.

La maggioranza in Consiglio

“La destra altopascese dice no a una nuova scuola, in particolare a quella di Badia Pozzeveri, attesa dalla cittadinanza da decenni. E non solo: dice no anche alla variazione con cui vengono sbloccati i fondi Pnrr destinati alla ristrutturazione della casa di Spianate confiscata alla ‘ndrangheta e alla digitalizzazione dell’ente. Siamo all’assurdo, al trionfo del non senso”.  Con queste parole, i capigruppo di maggioranza di Altopascio, Martina Mandroni per Lista Sara D’Ambrosio Sindaco, Ilaria Sorini per Partito Democratico, Nicola Calandriello per ViviAmo Altopascio e Alessandro Remaschi per Azione, commentano la seduta del consiglio comunale.

Un atto importante e necessario, perché è ciò che consentirà all’amministrazione comunale di andare velocemente a nuova gara – commentano -. La frazione di Badia Pozzeveri attende da decenni questa nuova struttura. Una struttura che sarà a disposizione della frazione, che potrà utilizzarla anche fuori dall’orario scolastico come ulteriore luogo di incontro e di aggregazione. Ecco perché stona, e di parecchio, il voto contrario che i consiglieri della destra altopascese hanno fatto ieri sera in consiglio comunale: come si fa a votare contro a una nuova scuola? Sostenendo tra l’altro la fantomatica teoria che vada rifatto il progetto: un modo, in sintesi, per non fare la nuova scuola. Una posizione che ha dell’assurdo, soprattutto perché proviene da coloro che come soluzione proponevano l’ampliamento dell’edificio attuale, senza individuare una reale soluzione per sistemare i bambini durante i lavori (proponendo forse i container?) e senza risolvere le criticità che l’edificio presenta: accessibilità, disposizione delle aule, ingresso posizionato sulla strada senza gli spazi adeguati a garantire entrata e uscita in sicurezza, vetustà degli ambienti”.

“Al contrario il progetto della nuova scuola – continuano – propone un edificio composto da macro classi da oltre 70 metri quadrati l’una dove si potranno svolgere attività didattiche diverse, tutte improntate anche a favorire l’autonomia dei bambini. Ci sarà un grande spazio per l’attività motoria e al centro della scuola si svilupperà uno spazio polivalente e comune, di connessione tra i vari ambienti, grande, polifunzionale e flessibile. Il tutto con l’aggiunta del patio interno, di una grande area esterna e verde e tecniche di costruzione di ultima generazione, che consentiranno alla struttura di essere energicamente efficiente e altamente sostenibile. Sicura e accessibile, con percorsi pedonali e ciclabili dedicati e parcheggio a disposizione di pulmini e genitori. Ecco perché la votazione di ieri sera è molto importante: finalmente può ripartire l’iter per arrivare al nuovo bando di gara, che confidiamo possa vedere la luce a inizio anno. Alla giunta chiediamo di procedere spediti verso questo obiettivo atteso da tempo”.

“E cosa dire, infine, del voto contrario ai fondi Pnrr destinati alla digitalizzazione dell’ente, con l’obiettivo di dare maggiori servizi semplificati ai cittadini, e alla rigenerazione della casa confiscata alla ‘ndrangheta a Spianate? – concludono i capigruppo di maggioranza -. Quella della casa confiscata è una parentesi vergognosa che è, prima di tutto, una questione di legalità. Una ferita aperta nell’orgoglio della nostra comunità e della nostra frazione, rispetto alla quale le precedenti amministrazioni, guidate da chi oggi siede all’opposizione, hanno commesso non pochi scivoloni. Sostenere il progetto di rigenerazione di quell’immobile che oggi si presenta come completamente distrutto al suo interno, rimasto per oltre 20 anni inutilizzato, sarebbe una cosa normale da parte di chi vuole bene al proprio paese e si schiera in modo netto dalla parte della legalità. Non è questo il caso dell’opposizione altopascese, per la quale, i 2 milioni di euro di fondi Pnrr ottenuti per riqualificare e restituire alla comunità l’immobile, secondo finalità sociali e istituzionali, sono evidentemente solo spazzatura”.