Via Francesca Romea, Biagini (Fdi) replica a D’Ambrosio: “L’esposto? Non è un’azione politica”

Il consigliere d’opposizione: “Io e Fantozzi abbiamo solo dato un aiuto al comitato ambientale nel reperimento dei documenti necessari a dimostrare la reale situazione”
Prosegue la polemica sulla delicata questione relativa alla via Francesca Romea ad Altopascio, alla luce dell’esposto presentato in Procura dal comitato ambientale.
Dopo l’intervista tv alla sindaca Sara d’Ambrosio, nella quale la prima cittadina sottolineava la provenienza politica di chi aveva presentato il documento, a replicare è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Valerio Biagini. Nel mirino dell’esponente dell’opposizione locale anche quanto dichiarato dall’assessore Daniel Toci, che sui social, appresa la notizia del documento presentato, aveva avanzato alcune perplessità in merito ai promotori dell’iniziativa.
“Nel comunicato stampa, in cui si annuncia l’iniziativa, si loda l’operato del consigliere regionale Fantozzi Vittorio e di un consigliere comunale al seguito – ha scritto Toci -. Cura l’esposto per il comitato l’avvocato Rielli, candidata della destra altopascese alle elezioni e mai eletta. Mi sembra un bel mix di partenza per chiarire a tutti di cosa si stia parlando. Il ricorso subdolo alle denunce, agli esposti, alle procure per fare speculazione politica, per manipolare il consenso, per storcere la realtà, per fare disinformazione. Sono anni che ci provano. Sono anni che riprovano. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Però, se non ci arrivano a capire, bisogna anche rassegnarsi. Da un leccio, le mele non le coglieremo mai”.
Pronta quindi la replica di Biagini alle parole della giunta.
“Ora basta: l’amministrazione comunale deve prendersi le proprie responsabilità, ammettere i propri errori e da questi imparare per non commetterli in futuro. Gli altopascesi, per fortuna, non sono stupidi e sanno distinguere la verità dalle bugie – afferma Biagini -. E’ bene che si sappia la verità su molte delle cose citate dagli amministratori. Per questo mi sento costretto, anche per la stima che ho nei confronti dei miei concittadini, a ribattere punto per punto visto che sono stato velatamente chiamato in causa”.
La prima questione affrontata dal consigliere è l’esposto presentato in Procura dal Comitato ambientale di Altopascio.
“E’ inaccettabile quanto detto da D’Ambrosio e colleghi. Prima di tutto voglio esprimere la mia solidarietà all’avvocato Valeria Rielli per le indegne illazioni fatte nei suoi confronti. Non è certo lei ad aver politicizzato la questione presentando l’esposto. Lo ha fatto in qualità di legale del Comitato. Quanto pubblicato sul profilo social di un esponente della maggioranza lede la sua figura di avvocato mettendo in dubbio una professionalità che ha sempre dimostrato e che la distingue, evidentemente, da altri che attaccano per non ammettere gli errori commessi.
“A parte questo ci tengo a sottolineare che né io né il partito che rappresento hanno a che fare con le azioni intraprese dal Comitato Ambientale – ribadisce Biagini -. Io in prima persona e il Consigliere Regionale Vittorio Fantozzi una volta interpellato abbiamo solo dato un aiuto nel reperimento dei documenti necessari a dimostrare la reale situazione. Documenti che il comitato ha poi esaminato giungendo alle proprie conclusioni e dando mandato ai suoi legali di agire a nome loro in qualità di cittadini. Pertanto non si tratta in alcun modo di un’azione politica. Per quanto riguarda invece la parte politica, quegli stessi documenti sono stati da me e da Fantozzi condivisi con i colleghi della minoranza con i quali ho tenuto la conferenza stampa dello scorso 18 novembre”.
“Infine, per chiudere la questione via Romea è bene ricordare alla sindaca D’Ambrosio, che ha pubblicamente dichiarato non legittima l’ordinanza di limitazione del traffico pesante in alcune ore del giorno, che il Tar, al contrario, dichiarò la stessa assolutamente legittima nel 2000, dando torto alla ditta proprietaria – all’epoca – della pompa di benzina presente sulla Romea, che fece ricorso per il disagio che l’attuazione del divieto le procurava – dice ancora Biagini -. Se nonostante questa sentenza l’amministrazione ritiene l’ordinanza illegittima, anche se ancora in vigore, la invito a rimuovere i cartelli che la segnalano, prendendosi la totale responsabilità della sua mancata attuazione”.
La seconda questione affrontata dal consigliere d’opposizione riguarda invece l’incidente che ha visto protagonista un ragazzo di 14 anni investito in via Gavinana da un pirata della strada rimasto, al momento, impunito.
“La sindaca D’Ambrosio ha dichiarato che contrariamente a quanto detto da un consigliere della minoranza, ogni riferimento al sottoscritto è puramente casuale, le telecamere in quel tratto di Via Gavinana ci sono – commenta Biagini -. Bene allora mi chiedo come mai sono stati richiesti i filmati delle telecamere dei privati per le indagini, ma soprattutto come sia possibile che a 15 giorni dall’incidente non sia ancora stato individuato il colpevole? Le dichiarazioni del primo cittadino sono dunque veritiere o no? Trovo tutto una totale mancanza di rispetto nei confronti della vittima e della sua famiglia, ai quali ribadisco la mia vicinanza”.
“Cari altopascesi confido in voi perché riconosciate la verità che si palesa davanti ai vostri occhi ‘ogni giorno tutti i giorni’ riprendendo lo slogan della maggioranza in campagna elettorale – conclude Biagini -. Siamo tutti stanchi di puerili vittimismi sbandierati a mezzo stampa o social, tramite i quali si cerca di alzare una cortina fumogena per nascondere la verità e i reali problemi ai quali non hanno posto e non pongono rimedio. Il nostro territorio non si merita di essere amministrato con parole, illazioni e bugie ma con i fatti e quelli parlano chiaramente”.