Sottopasso e circonvallazione di Altopascio, il comitato: “Basta prese in giro, vogliamo risposte”
I cittadini tornano alla carica e, dopo l’esposto in procura, chiederanno un consiglio comunale aperto sul tema della viabilità nella cittadina del Tau
“Siamo preoccupati. Dopo le promesse – e le tante parole in campagna elettorale – adesso ci sentiamo presi in giro: vogliamo chiarezza e risposte chiare su sottopasso e circonvallazione. La nostra salute deve essere tutelata“. Il comitato ambientale di Altopascio torna a farsi sentire e, tramite una conferenza stampa, questa mattina (10 dicembre) è tornata all’attacco mettendo nel mirino una situazione delicata, di nuovo al centro di polemiche, ovvero quella relativa a via Francesca Romea.
Qui c’è un problema annoso riguardante il traffico e la qualità della vita dei cittadini. Il comitato chiede a gran voce che l’amministrazione faccia chiarezza sui progetti riguardanti il sottopasso e il completamento della circonvallazione nel tratto compreso tra la sp Bientinese e la sp Romana, che sono ancora in stand-by. I membri del comitato ambientale di Altopascio, spiegando i motivi che li hanno spinti a presentare un esposto in procura, hanno annunciato che chiederanno un consiglio comunale aperto sul tema della viabilità nella cittadina del Tau.
Ad entrare nei dettagli tecnici è l’avvocato Valeria Rielli, legale del comitato altopascese: “Ci tengo a precisare che il mio intervento di questa mattina è in qualità di portavoce e legale del comitato, sono stata incaricata perché ci sono delle dinamiche molto tecniche. L’esposto in procura? Ho semplicemente sollevato la problematica legata alla via Francesca Romea alle autorità e ci tengo a dire che questo non è un comitato fantasma e la mattinata di oggi lo dimostra. Qui si parla del diritto alla salute dei cittadini. Il problema è annoso, è vero, ma è sempre più attuale. I dati su Pm10 e Pm2.5 sono peggiorati su tutta la Piana e sono allarmanti. I provvedimenti per tutelare la salute dei cittadini su questa viabilità però ci sono, ma i pochi controlli sul transito dei mezzi pesanti adesso non ci sono proprio più. L’organico della polizia municipale è ridotto all’osso e questo è colpa dell’amministrazione comunale. Siamo arrivati ad una situazione insostenibile”.
L’avvocato Rielli ripercorre le tappe delle varie ordinanze emesse sulla via Francesca Romea: “La prima risale al 1994 e un anno dopo, nel 1995, vennero introdotte limitazioni al traffico dei mezzi pesanti. Si arriva quindi al 2006, con una nuova ordinanza che impone il divieto di transito dei mezzi pesanti in alcune fasce orarie. Non c’è una sola ordinanza, quindi, e sono legittime a differenza di quanto dichiarato. E a dirlo c’è una sentenza del Tar. La via Francesca Romea è provinciale ma passa da un centro abitato e quindi il sindaco può e deve intervenire se vi è un problema legato alla salute. Ripeto, le ordinanze non sono illegittime: sono le telecamere semmai ad esserlo se non c’è il permesso del ministero delle infrastrutture (riferendosi alla polemica sulle telecamere della ztl sulla Romea, ndr). La domanda al ministro però è stata fatta? Se sì, è stata ben articolata? Invitiamo il Comune a pubblicare questi documenti sul sito”.
“Su sottopasso e circonvallazione i documenti di Ferrovie, Regione Toscana e Provincia di Lucca parlano chiaro – prosegue Valeria Rielli -. L’amministrazione deve dare risposte ai cittadini. Perché non provare ad utilizzare i fondi del Pnrr per risolvere queste problematiche? Per chiudere, essendo stata coinvolta (riferendosi alle parole rilasciate da sindaco e vicesindaco ndr) devo rispondere: non soffro di nessuna ‘rosicaggine’, faccio semplicemente quello in cui credo e i gentiluomini si trovano solo nei romanzi inglesi”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche circa 15 membri del comitato, tra cui il presidente Vincenzo Nieri, Melody Nieri, Marzia Paoli e Rosetta Da San Martino: “Siamo preoccupati – affermano i cittadini -. Noi pretendiamo ciò che ci è stato promesso durante la campagna elettorale: la circonvallazione per i mezzi pesanti e un sottopasso solo per mezzi leggeri. E una cosa la dobbiamo dire: il primo a parlare di circonvallazione è stato un membro del nostro comitato nel 2017. Siamo preoccupati dall’assenza di risposte da parte dell’amministrazione comunale. È arrivato il momento di avere delle risposte chiare. Quali sono le intenzioni dell’amministrazione sul terzo lotto della circonvallazione? Qual è il progetto sul sottopasso? Il problema sulla via Francesca Romea si vuole risolvere veramente oppure no? Vogliamo sapere quali sono le intenzioni del Comune in modo chiaro. Vogliamo sapere la verità e basta ridicolizzare i nostri interventi. Ci sentiamo presi in giro, vogliamo risposte“.
Dopo la presentazione dell’esposto in procura, il comitato non si ferma: “Chiederemo un consiglio comunale aperto su sottopasso e circonvallazione – affermano -. Inoltre siamo disponibili ad incontrare l’amministrazione comunale, ma anche il prefetto e il presidente della provincia. Ci interessa mettere un punto alla vicenda e capire la situazione dopo il totale silenzio”.